Guardia di Finanza
Dopo il patteggiamento, diventato definitivo, è arrivata la confisca del magazzino di Meda e dei macchinari industriali utilizzati per produrre falsi prodotti di Louis Vuitton. Le indagini erano partite a fine marzo 2018, quando la Guardia di finanza di Como aveva fermato una Porsche Cayenne con targa svizzera con a bordo due persone, che si erano scambiate un pacchetto, contenente alcuni foulard contraffatti.
All’interno dell’auto c’erano inoltre altri foulard non ancora rifiniti, privi di etichetta ma raffiguranti l’icona del marchio Louis Vuitton, 209 etichette della stessa marca e appunti manoscritti riferiti a una gestione di capi e accessori di moda.
Silvio Cattapan, 59 anni di Appiano Gentile, che aveva ricevuto quel pacchetto, era stato accusato di commercio di prodotti contraffatti e ricettazione, decidendo di patteggiare cinque mesi di reclusione. Da qui i militari erano arrivati ad Alessandro Civiero, 41 anni di Meda titolare della società Gruppo Mas srl di Meda, e al capannone di via alle Cave, al cui interno c’erano impianti di produzione di capi di abbigliamento e accessori contraffatti, oltre a etichette Louis Vuitton, Chanel, Liu Jo, Fendi e Gucci, destinate al commercio. Accusato di contraffazione, davanti al Gup di Monza ha patteggiato un anno e sei mesi.
Nel capannone era stata trovata merce contraffatta con etichette e un impianto produttivo efficiente, con numerosi macchinari per la lavorazione e stampa computerizzata dei tessuti, macchine da cucire per la rifinitura e l’etichettatura dei prodotti: una produzione che il tribunale aveva giudicato professionale, per i macchinari e il numero di capi ritrovati. Ora, a fronte dell’irrevocabilità della sentenza, sono stati confiscati il capannone industriale, del valore di 400mila euro, e i macchinari utilizzati per la produzione.