MARCO GALVANI
Cronaca

Gran Premio di Monza: l'Inno, le frecce tricolori e il sogno Ferrari

Tutto è pronto all'Autodromo per la gara di oggi. Il grande cuore rosso dei tifosi srotolato davanti al box: "Salviamo l’onore"

I tifosi sperano nelle Rosse

Monza, 4 settembre 2016 - Fallito l’obiettivo della stagione, ora non resta che salvare l’onore e la faccia. Almeno qui, sulla pista di casa. Giusto per dare una scossa al morale. Almeno per loro, i tifosi che non vogliono perdere la speranza. Quelli che hanno già intonato Fratelli d’Italia sotto il podio della Gp2 con la vittoria di Marcello Giovinazzi. Quelli che la loro iniezione di passione ed emozione non la fanno mai mancare. Srotolano il grande cuore Ferrari sulla tribuna proprio davanti al box di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen anche se a far festa è sempre la solita Mercedes. Lewis Hamilton divora la pista davanti ai 45mila che ieri sono arrivati a Monza. È dura da digerire per il popolo rosso. Ma le gare, in fondo, sanno essere anche una spietata lotteria. E chissà che stavolta non escano i numeri 5 e 7, quelli di Vettel e Raikkonen.

La partenza dalla seconda fila tiene viva la speranza. Coltivata a ritmo di musica e innaffiata con fiumi di birra. Le due facce del Gran premio. Quella ingessata, ordinata e blindata del paddock (dei vip), con i piloti della Formula Uno di ieri ormai diventati uomini di scuderia o commentatori tivù e la visita a sorpresa nel box Ferrari di Fabio Basile e Frank Chamizo, oro nel judo uno e bronzo nella lotta libera l’altro. I due atleti dell’Esercito reduci da Rio hanno visitato anche il box della Ferrari, dove Basile ha mostrato a Vettel la sua medaglia d’oro, la numero 200 nella storia dell’Italia alle Olimpiadi. E quella popolare. Dei cori da stadio, dei Cavallini tatuati, dei chilometri a piedi sotto il sole in cerca della visuale migliore. Quella dei selfie con le hostess, delle attese in coda per strada e poi davanti alle transenne del paddock per strappare un autografo e del divertimento nella game zone dello sponsor Heineken del Gp.

Shopping di magliette e cappellini e la possibilità di correre un Gran premio nel Gran premio: 9 simulatori di guida per giocarsi le qualifiche del sabato e oggi la gara proprio nel Tempio della velocità. Già, oggi. È attesa l’invasione di appassionati. E pure l’arrivo del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti che premierà il vincitore. E chissà che le Ferrari non riescano a interrompere un digiuno che dura addirittura dal 2010 con Fernando Alonso. La coreografia per tenere alto l’orgoglio nazionale ci sarà. Il pubblico. Il minuto di silenzio per le vittime del terremoto in centro Italia. L’Inno di Mameli cantato da Alexia con le monoposto già schierate. Il cielo sopra il Parco dipinto dalla Pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori.