
Lavori per la metropolitana M5 a Monza
Anche il Pd monzese fa sentire la sua voce dopo il bailamme politico sulla metropolitana M5 a Monza – a seguito dell’aumento degli extracosti da 400 a 589 milioni –, che ora vede avvalorarsi l’ipotesi di una divisione in due lotti del prolungamento Nord da Bignami, con lavori che al primo lotto potrebbero fermarsi a Cinisello-Bettola tagliando fuori le 7 fermate monzesi. I dem non ci stanno e sottolineano come questa sia "un’opera di interesse regionale", nonché "una priorità per Monza e per la sua comunità".
"Un progetto che fin dagli albori, 2015-2017, aveva trovato il consenso unanime delle istituzioni: Regione, Comuni di Milano, Monza, Cinisello e Sesto, nonché dei Ministeri competenti – sottolineano –. Nessuna ingiustificata contesa politica può oggi vanificare la decisione a suo tempo presa e sempre confermata da amministrazioni e istituzioni nel corso degli anni". I democratici ribadiscono la principale ragione per cui l’esigenza dell’infrastruttura sia stata sostenuta da tutte le forze politiche: "Tutti sanno che l’aria che respiriamo lungo l’asse Est verso Milano è tra le peggiori d’Europa – si scrive nella nota –. Eliminare quindi gran parte dei veicoli privati è un obbligo che la politica non poteva più disattendere".
E, considerando che "oggi finalmente le diverse amministrazioni interessate hanno completato tutte le fasi progettuali, compreso il progetto di fattibilità tecnico economica", sostengono come non ci si possa fermare per i 600 milioni di extracosti definendoli come "un ostacolo insormontabile", anche a fronte del miliardo e 296milioni già disponibili. "Regione Lombardia, in collaborazione con i Comuni di Milano, Monza, Cinisello e Sesto e con il supporto dei parlamentari lombardi devono interessare il governo, i ministeri dei Trasporti e del Tesoro affinché si impegnino a trovare le risorse", sollecitano gli iscritti monzesi al Pd.
Anche perché "è bene ricordare che Monza decise di ospitare il deposito di M5 proprio in virtù dell’interesse generale per l’opera di prolungamento a Monza dell’M5 – conclude il comunicato –. Se così non fosse è altrettanto evidente che verrebbero meno anche le ragioni poste alla base di quella scelta. Ricordiamo che il progetto è unitario e sulla base di quel progetto è già stanziata la quasi totalità dei fondi necessari e che nessuno può pensare di destinare altrove".