ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Ex Pretura di Desio, restyling d’oro. Quadruplicati i costi dei lavori

Nello stabile rimasto inutilizzato dopo la chiusura del 2014 arriverà la nuova sede dell’Agenzia delle Entrate. Ma il conto dei lavori di adeguamento a carico del Comune è passato da 330mila euro a oltre 1,4 milioni

Ex Pretura di Desio, restyling d’oro. Quadruplicati i costi dei lavori

Ex Pretura di Desio, restyling d’oro. Quadruplicati i costi dei lavori

Si dilatano i tempi e, soprattutto, si impennano i costi. Che, anno dopo anno, sono passati da circa 330mila euro fino a oltre 1,4 milioni, quadruplicandosi. Un salasso che però non sembra fermare il progetto per i lavori di adeguamento dell’immobile che ospitava la ex Pretura di Desio, dove arriverà la nuova sede dell’Agenzia delle Entrate. Nei giorni scorsi la giunta capitanata dal sindaco Simone Gargiulo ha approvato il progetto esecutivo, che prevede anche "opere di miglioramento sismico". Proprio a queste è da attribuire il vertiginoso aumento del preventivo per rimettere a norma l’edificio di via Guido Galli, di proprietà comunale, che è abbandonato da ormai dieci anni. Nell’agosto del 2019, infatti, era stata avviata la progettazione definitiva ed esecutiva delle opere, per l’adeguamento edile ed impiantistico. L’importo stimato dei lavori era di 333mila euro. "Successivamente all’approvazione di questo progetto – spiega la giunta – l’Agenzia delle Entrate ha richiesto la redazione del documento di analisi della vulnerabilità sismica del fabbricato, imprescindibile per l’ottenimento del nullaosta alla stipula del contratto di locazione da parte dell’Agenzia del Demanio". Richiesta che ha portato alla sorpresa: "Dalla relazione asseverata del maggio 2021 la struttura del fabbricato è risultata non idonea a sostenere i carichi sismici imposti dalla normativa vigente, presentando bassi valori di resistenza sismica".

Da qui la necessità di implementare il progetto e, quindi, i relativi costi, dove hanno inciso anche "gli aumenti dei prezzi dei materiali a seguito della congiuntura internazionale", spiega la delibera della giunta. Non solo: "L’edificio risulta non utilizzato dal 2014, ed è emersa la necessità di adeguare e sostituire anche parte degli impianti esistenti". Insomma, adeguamenti normativi, carenze strutturali e degrado dei vecchi impianti hanno rappresentato un mix pesante per il quadro economico complessivo. Che ha costretto l’Amministrazione a integrare le somme a disposizione con una forte variazione di bilancio. Adesso, avanti con le procedure per l’appalto, anche perché l’accordo con l’Agenzia delle Entrate per l’occupazione di una parte dell’immobile è già firmato. Il contratto di locazione è di nove anni, con 172mila euro all’anno di canone che verrà riscosso dal Palazzo. Il progetto era iniziato a metà del 2018 con la giunta Corti. Lo spazio assegnato all’Agenzia delle Entrate è di oltre 2.200 metri quadrati, di cui 1.400 destinati ad uffici, il resto per gli archivi, i vani accessori e gli spazi comuni.

Per i cittadini sarà l’opportunità di usufruire di una sede centrale e comoda da raggiungere. Oltre che vedere rinascere uno dei tanti edifici fantasma che costellano il territorio.