Erika tra i ragazzi della Pertini

La cecità, l’esperienza dell’inclusione e le domande di tutti

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La storia di Erika per raccontare l’inclusione e la vita indipendente nonostante la diversità. E’ l’esperienza proposta dalla scuola media Pertini (Istituto comprensivo Koiné) agli studenti di terza. Erika Di Francesco, nata senza bulbi oculari, ex alunna delle scuole di San Rocco e successivamente dell’istituto Carlo Porta e poi laureata in lingue e letterature straniere, ora è funzionaria di una grossa compagnia assicurativa, per cui si occupa di soccorsi di emergenza per veicoli. Erika ha raccontato come ha imparato l’alfabeto Braille dalla scuola dell’infanzia, la dattiloscrittura alla scuola primaria, e ha mostrato come conosce le persone al tatto, come usa il cellulare e come si sposta. La giovane ha risposto a tutte le domande, dal lavoro, all’amicizia alle relazioni sentimentali: "Avresti preferito non essere disabile?", ha chiesto un ragazzo. Per Erika è ormai "uno stile di vita". C.B.