Monza, entra armato di catena in un bar: incubo Kabobo sventato dalla polizia

Un marocchino di 48 anni voleva farsi giustizia per un presunto torto: denunciato e allontanato

La catena sequestrata dalla polizia

La catena sequestrata dalla polizia

Entra in un bar brandendo una grossa catena, minaccioso, dopo una lite col titolare dell’esercizio commerciale. Paura e tensione in un bar del quartiere San Biagio. Lo spettro di Kabobo, il ghanese armato di piccone che nel 2013 aveva fatto una strage a Milano (3 morti e 2 feriti). Stavolta l’arrivo provvidenziale della polizia ha impedito conseguenze più gravi.

Nella tarda mattinata di venerdì sono giunte in Questura numerose telefonate da parte di cittadini che segnalavano una persona esagitata all’interno di un bar dalle parti di via Manara, in zona San Biagio. Immediatamente sul posto convergevano due equipaggi della Squadra Volante: gli agenti, entrati nel bar, si trovavano dinanzi a una persona di origini magrebine che brandiva una grossa catena in acciaio. I poliziotti, quindi, iniziavano a parlare con l’uomo nel tentativo di riportarlo alla calma e togliergli la catena. Dopo alcuni minuti, sono riusciti a convincerlo a uscire dal locale e appena fuori gli hanno tolto l’oggetto contundente anche se l’uomo a quel punto ha avuto una reazione violenta, cha indotto gli agenti a utilizzare lo spray al peperoncino per impedire così che la situazione potesse degenerare. I poliziotti hanno poi ricostruito che tutto era riconducibile a una pregressa rivalsa nei confronti dei gestori del bar per futili motivi, tanto che già in passato il nordafricano si era recato nel medesimo bar con atteggiamenti minacciosi.

Negli uffici della Questura si procedeva alla compiuta identificazione (e denuncia) dell’uomo, un 48enne marocchino, gravato da numerosi precedenti di polizia. È emerso infatti come lo stesso si fosse già reso autore della commissione di reati, come porto d’oggetti atti ad offendere, furto aggravato e oltraggio a pubblico ufficiale. Pertanto il personale della Divisione Anticrimine con procedura d’urgenza ha predisposto nei suoi confronti il foglio di via obbligatorio per tre anni dal comune di Monza. La misura di prevenzione è stata disposta dal Questore Marco Odorisio. Nello stesso tempo l’Ufficio Immigrazione della Questura ha avviato la procedura di revoca del permesso di soggiorno per il successivo allontanamento dal territorio nazionale.

Da.Cr.