Enrico Berlinguer e il Pd di Monza: "Ti vogliamo ancora bene"

Il Partito Democratico di Monza dedica una serie di iniziative a Enrico Berlinguer, a 40 anni dalla sua scomparsa. Confronti, mostre e interviste celebrano il leader-icona del Novecento.

Enrico Berlinguer e il Pd di Monza: "Ti vogliamo ancora bene"

Il segretario cittadino del Pd Valerio Imperatori davanti al manifesto dedicato al ricordo di Berlinguer

"Berlinguer ti vogliamo ancora bene". È già nel titolo il senso della rassegna che il Partito Democratico di Monza dedica ad Enrico Berlinguer, storico segretario del Partito Comunista Italiano, a 40 dalla sua scomparsa. Comincia oggi la serie di iniziative dedicata al leader-icona del Novecento. Alle 21 al teatro Manzoni andrà in scena un confronto sulla politica di Berlinguer, che tra i partecipanti vedrà Massimo D’Alema, militante Pci e uno dei più rilevanti esponenti della storia dei Ds e del Pd, già presidente del Consiglio. Con lui si confronteranno Giulia Bonetti, consigliera comunale del Pd, il giornalista Ferruccio De Bortoli, e alcuni importanti politici che hanno vissuto la stagione berlingueriana, cioè Marco Fumagalli (che pronunciò l’orazione funebre di Berlinguer), Barbara Pollastrini e Aldo Tortorella. Sabato aprirà i battenti la mostra “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer“, che ripercorre per immagini e attraverso filmati dell’epoca alcuni momenti salienti della sua biografia. Una sintesi dell’esposizione arriva ora anche a Monza, nella palazzina liberty di via Francesco Crispi 7, a pochi passi dal municipio. L’inaugurazione sarà sabato alle 10.30, e la mostra durerà fino al 27 ottobre con ingresso gratuito (da lunedì a venerdì dalle 11 alle 14 e dalle 16 alle 19, mentre sabato e domenica continuato dalle 11 alle 19). Infine venerdì 25 alle 18.30, all’Istituto Dehon, il giornalista Massimo Giannini intervisterà Gianni Cuperlo sull’attualità della figura di Enrico Berlinguer a quarant’anni dalla scomparsa. "Berlinguer è un punto di riferimento straordinario – commenta Valerio Imperatori, segretario del Pd di Monza – per la passione politica, la mitezza con cui interloquiva con gli altri, l’intelligenza di visione. E poi per la questione morale che ha posto in Italia. Vogliamo trasmettere ai giovani il suo lascito".

Alessandro Salemi