di Stefania Totaro
MONZA
Ancora un bilancio pesantissimo per la Brianza a causa del nuovo nubifragio che si è abbattuto ieri nel primo pomeriggio, dopo i due di venerdì scorso che hanno causato moltissimi danni, spingendo il Comune di Monza a chiedere lo stato di emergenza per calamità naturale. La città di Teodolinda è stata ancora pesantemente colpita da pioggia, vento e grandine che si sono scatenati poco dopo le 14 paralizzando il traffico delle auto. Ma non solo quello. Anche la circolazione ferroviaria è rimasta bloccata per alcune lamiere che sono cadute sui binari. La stazione è stata chiusa e si sono registrati ritardi e variazioni per tutti i treni delle linee locali e regionali. Sempre a causa delle raffiche di vento le ripercussioni più gravi.
In via Rota è volato via il tetto di un condominio. Sterminate decine di piante. Un grosso albero si è schiantato a terra a Triante. Altri due sono caduti in mezzo alla carreggiata impedendo il transito in via Monviso, alle spalle del Castello del Torneamento, nel quartiere San Fruttuoso, dove due piante nel crollo hanno danneggiato la cancellata che delimita il perimetro dell’asilo comunale. Un altro albero è caduto nel cortile della scuola del Castello. In via Quintino Sella, parallela a via Manzoni, alberi caduti su un’auto in transito, con una donna a bordo che è riuscita a uscire senza gravi conseguenze. Anche ai Boschetti Reali piante cadute. Pure via Dante, girando da via Appiani, era allagata e impraticabile. All’incrocio tra viale Sicilia e viale Stucchi la circolazione è stata bloccata da una pianta caduta sulla strada. Nel pomeriggio sono stati evacuati gli anziani del centro diurno di Cascina Costa Bassa nel Parco di Monza. In Autodromo, nella zona del Serraglio, diversi metri di recinzione sono caduti sulla pista di Formula Uno. A Cascina Costa Alta, invece, strage di tigli secolari.
Auto sepolte dai rami in via Mosè Bianchi, dove parti di alberi abbattuti si sono riversate in mezzo alla carreggiata. Il violentissimo temporale ha preso di mira anche il monastero delle Sacramentine, nel centro storico: un grosso albero è caduto nel bel mezzo del giardino, ma fortunatamente non ha causato danni alle antiche mura. Alberi caduti anche al confine tra Lissone e Vedano, dove una pianta ha abbattuto un pezzo di muro di cinta di un’abitazione.
A Lesmo invece chiusa la provinciale in direzione di Arcore, traffico deviato su via Petrarca per la caduta di un albero. Innumerevoli i danni anche a Seregno. In via Trilussa è caduto il muro di cinta lungo lo stadio di calcio e si è riversato su un’auto. Il vento ha scoperchiato un palazzo in zona Sant’Ambrogio, già colpita anche dalle interruzioni di corrente elettrica provocate dal nubifragio di venerdì. "Purtroppo abbiamo avuto un nuovo episodio meteorologico molto violento in città, così come in gran parte della provincia, con raffiche di vento molto forti, con effetti simili a una mini tromba d’aria a quota terra, e una pioggia intensa e grandine - ha dichiarato il sindaco Alberto Rossi - Le situazioni di maggiore criticità in via allo Stadio, via Edison, via Comina, via Milano, via Pacini". "Ci sono due sottopassi agibili: via Roma e via Nazioni Unite, mentre il sottopasso di via allo Stadio è stato chiuso. Inoltre si è temporaneamente interrotta l’energia elettrica in zona Pacini, San Carlo e Nazioni Unite", ha spiegato il primo cittadino facendo il bilancio dei disagi patiti dai seregnesi.