BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Elio Vittorini e Luigia Varisco. Un amore per sempre

Si sposarono tre giorni prima della morte dello scrittore il 12 febbraio 1966. Elio Vittorini (nella foto), una delle voci...

Si sposarono tre giorni prima della morte dello scrittore il 12 febbraio 1966. Elio Vittorini (nella foto), una delle voci...

Si sposarono tre giorni prima della morte dello scrittore il 12 febbraio 1966. Elio Vittorini (nella foto), una delle voci...

Si sposarono tre giorni prima della morte dello scrittore il 12 febbraio 1966. Elio Vittorini (nella foto), una delle voci più potenti del Novecento, dispose nel testamento di essere sepolto al suo fianco. A Concorezzo. La storia d’amore fra lui, cognato di Salvatore Quasimodo, e Ginetta Varisco, figlia di Federico Varisco, due volte sindaco della città, è rimasta così per sempre legata al borgo. Un anno fa, il Comune ha dedicato alla coppia i Giardini della biblioteca che oggi portano il loro nome. E insieme riposano al cimitero.

Si conobbero nell’estate 1932 a Bocca di Magra, lui da cinque anni era il marito di Rosetta Quasimodo, sorella del poeta siciliano premio Nobel, lei in attesa dell’annullamento del matrimonio dal commediografo Cesare Vico Lodovici. Il loro fu un rapporto travolgente. Nella fitta schiera di intellettuali che frequentavano il villaggio ligure c’era anche l’autore di “Conversazione in Sicilia“. Nacque così una liaison durata per sempre, oltre le convenzioni. Ed è nella Concorezzo di Luigia, questo il vero nome della poetessa autodidatta, che i due sono sepolti insieme nella cappella della famiglia Varisco.

La loro passione per la città ha spinto l’amministrazione a intrecciare il loro ricordo a un posto così significativo, soprattutto per i giovani. Negli esterni Vittorini-Varisco sono state allestite aree studio all’aperto e spazi per lo smart working, qui passano soprattutto universitari e professionisti che dedicano un pensiero agli amanti letterati. Lei, figlia del politico e facoltoso industriale edile, lui, direttore della casa editrice Einaudi con Italo Calvino. Un amore che si consolidò nella lotta antifascista: Ginetta faceva visita a Elio a San Vittore, quando fu imprigionato. E quando uscì, trasportavano in bici la stampa clandestina.

Bar.Cal.