"L’indagine della Procura su un dipendente del Comune è diventata un attacco nei confronti del sindaco con continue illazioni".
La maggioranza fa quadrato attorno a Lisa Mandelli: nei suoi confronti "solo speculazione politica di chi non ha contenuti". E così l’inchiesta sulle presunte mazzette legate a una trentina di pratiche edilizie sospette spacca il Consiglio comunale.
La capogruppo Irene Aggiudicato (Per Usmate Velate - Lisa Mandelli sindaco) ribadisce "la trasparenza dell’operato della giunta che non è coinvolta in alcun modo nei fatti" e respinge al mittente, i gruppi di opposizione Lega e Cambiamo Insieme, ogni addebito sulla proposta - bocciata - di avviare una Commissione d’inchiesta sulla vicenda.
"Le regole stabiliscono che può occuparsi solo di svolgere indagini sull’attività dell’amministrazione, sulla Procura, ovviamente, non abbiamo voce in capitolo. Non è vero neppure che sia stato negato l’accesso agli atti, sempre a disposizione di consiglieri e cittadini".
La maggioranza parla di "una campagna denigratoria priva di contenuti, frutto di una visione diversa dell’impegno per il bene pubblico. Abbiamo sempre ritenuto che per amministrare – ancora Aggiudicato – siano necessarie chiarezza, azioni concrete e impegno costante nell’interesse esclusivo della cittadinanza. La continuità del servizio che siamo riusciti a garantire in questa situazione complessa è la riprova della serietà con cui portiamo avanti le responsabilità per le quali siamo stati eletti".
Precisazioni che arrivano dopo gli affondi del centrodestra che da mesi parla "di violazione delle nostre prerogative di controllo sull’operato della giunta".
È cominciato tutto a fine giugno con il blitz delle fiamme gialle, che hanno prelevato pratiche sospette. "Due visite della guardia di finanza in pochi giorni e 30 dossier - permessi a costruire - finiti sotto la lente degli investigatori, qui intorno non è mai successo niente del genere", ha detto l’opposizione dentro e fuori dall’aula.
Abbastanza per infiammare gli animi in attesa degli sviluppi sulla vicenda.
La minoranza ha presentato anche un esposto agli inquirenti "per metterli a conoscenza di alcuni documenti a nostro avviso importanti sul caso", avevano spiegato i consiglieri leghisti Stefano Vimercati, Cristina Ghezzi e Valeria Mariani e quelli di Cambiamo Insieme Vanessa Amati e Rodolfo Biella a inizio ottobre. Da allora, il duello non si è mai fermato.