REDAZIONE MONZA BRIANZA

"È una piaga sociale, una vera e propria emergenza Da contrastare perché sempre più diffuso a scuola"

Con il crescente utilizzo del digitale e della rete il comportamento aggressivo è dilagato

Abbiamo deciso di rivolgere alcune domande alla dottoressa Lara Pennetta, psicologa dell’età evolutiva e psicoterapeuta Sistemico Relazionale, psicologa scolastica referente dello sportello di ascolto psicologico presso l’istituto comprensivo statale “Giovanni XXIII” di Marchirolo (VA)

Cosa ne pensa del bullismo?

"Penso che il bullismo sia una piaga sociale, una vera e propria emergenza. È un fenomeno che deve essere contrastato anche perché ad oggi sempre più diffuso nelle scuole. Con il crescente utilizzo del digitale e dei dispositivi connessi, il fenomeno del bullismo ha assunto nuove forme, riconducibili all’espressione inglese “cyberbullismo”"

In che modo si può aiutare una vittima di bullismo?

"Con la prevenzione, la formazione e l’informazione, mirate soprattutto alla presa di coscienza che non si è soli e non c’è nulla da temere o vergognarsi nel chiedere aiuto. Non esiste solo il ruolo del bullo e della vittima. Gli “spettatori” sono tutti quelli che, pur non essendo coinvolti direttamente nelle azioni di bullismo, ne sono a conoscenza. Da alcune stime risulta che più del 80% degli episodi di bullismo avviene in presenza di altri pari. Il gruppo è quindi una risorsa fondamentale nel processo di lotta al fenomeno e può intervenire a difesa della vittima, sostenendola o aiutandola a denunciare ad un adulto".