
Presentazione del progetto BrianzaStream (Vismara)
Cesano Maderno, 18 luglio 2017 - Per individuare, classificare e successivamente anche chiudere tutti gli scarichi che inquinano i corsi d’acqua, Brianzacque schiera i droni. È stato presentato ieri mattina nella Sala Aurora di Palazzo Borromeo, il nuovo progetto per il monitoraggio del fiume Seveso e del suo affluente Certesa, che sarà realizzato nei prossimi mesi dall’azienda pubblica brianzola, utilizzando le più avanzate tecnologie del settore. Il progetto si chiama Brianzastream e richiama sia il significato letterale (ruscello–piccolo fiume) sia il «flusso di dati» che si ricaverà da questa operazione. Un intervento per il quale sono stati investiti 35mila euro, affidando l’incarico dei sorvoli teleguidati ad Overfly.me, una startup padovana che si è rapidamente affermata in questo settore. Ci sono da ispezionare 18 km di tracciato nel tratto d’asta del bacino del Seveso che va a toccare i comuni di Barlassina, Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Lentate sul Seveso, Meda, Seveso e Varedo. Normalmente, il censimento degli scarichi viene compiuto attraverso sopralluoghi sugli alvei, eseguiti dai tecnici.
Si tratta di attività difficoltose e lunghe, oltre che rischiose e con l’impossibilità di raggiungere tutte le aree. Con BrianzaStream, il limite di accessibilità all’alveo viene superato attraverso l’innovativo impiego dell’aeromobile a pilotaggio remoto (drone), che permette di raggiungere e di monitorare luoghi isolati o inaccessibili, scovando e riproducendo fedelmente con video in alta definizione gli scarichi e il loro posizionamento. Alla presentazione del progetto, accanto al presidente di Brianzacque, Enrico Boerci, c’era il dirigente del settore Ambiente, energia e sviluppo sostenibile di Regione Lombardia, Mario Clerici.
Il progetto è stato presentato da Cornelia Di Finzio, del settore Progettazione infrastrutture di Brianzacque. I sopralluoghi preliminari nelle zone individuate, sono già iniziati. Entro settembre partiranno le vere e proprie operazioni di sorvolo. Attività che saranno precedute e accompagnate nel loro sviluppo da specifiche azioni di informazione rivolte ai comuni coinvolti. I dati raccolti saranno poi trasferiti sul Sit, Sistema Informatico Territoriale, ci sarà l’identificazione e la catalogazione di ogni scarico (pubblico o privato, domestico o industriale). Dati e informazioni che andranno ad arricchire il già ampio patrimonio di conoscenze, restituendo una fotografia inedita e completa dello stato di fatto del Seveso e del Certesa, da cui partire per elaborare strategie per l’ulteriore miglioramento della qualità delle acque. I risultati del «censimento» saranno pubblicamente resi noti nel giro di un anno.