Doccia gelata ex ospedale Il Pnrr non manderà i fondi

L’Amministrazione aveva chiesto 5 milioni di euro per riqualificare l’area. L’opposizione si scaglia contro la Giunta: "Scelta sbagliata e penalizzante"

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di Alessandro Crisafulli

Doccia gelata su prospettive e progetti del Comune di Desio per riqualificare uno dei tanti edifici fantasma della città, l’ex ospedale di corso Italia, e l’intera area attigua in pieno centro. La partecipazione al bando del Pnrr per poter ottenere il maxi finanziamento da 5 milioni di euro, infatti, non ha dato l’esito sperato. E l’Amministrazione è costretta a rimettere nel cassetto il progetto elaborato, che prevedeva il trasferimento della biblioteca civica attualmente in Villa Tittoni e molti altri lavori nella zona, costato 50mila euro. Un flop che ha scatenato le polemiche dell’opposizione.

"Per fortuna che dicevano a noi di non essere capaci di vincere i bandi - ha detto l’ex vicesindaco Jennifer Moro -. Adesso loro, non avendo un disegno della città, corrono indietro ai bandi, partecipando a destra e a manca, pagando anche le progettazioni, e con quali risultati? Nell’ultima variazione di Bilancio hanno dovuto togliere non solo i 5 milioni per l’ospedale vecchio, ma anche i 2 milioni per riqualificare il parco storico, 1,5 milioni per la ristrutturazione della palestra Pertini, e 788mila euro per la riqualificazione energetica della scuola Dolomiti. Guarda un po’, adesso non se ne vince praticamente nemmeno uno, anche perché la scelta di non co-finanziarli è sicuramente sbagliata e penalizzante". Il progetto prevedeva la creazione di un vero polo socio-culturale tra corso Italia, via Gramsci e Roggia Traversi, con lo spostamento anche dell’archivio storico, spazi per associazioni, sale conferenze e quant’altro, comprendendo anche alcuni altri edifici vicini.

"Un piano ambizioso - lo aveva definito in aula il sindaco Simone Gargiulo - che intende ridare vita a una zona in pieno centro, che per alcuni anni è stata trascurata. Potrà essere anche un volano per lo sviluppo del centro cittadino a 360 gradi".

Niente da fare, però. "Il Comune di Desio ha deciso di partecipare con un intervento discutibile, non realmente percepito come una priorità dalla cittadinanza - lo boccia il consigliere Pd Achille Taccagni - per la cifra pazzesca di 5 milioni di euro, la somma massima che poteva essere richiesta: era evidente già da allora che si trattasse di un intervento per lo più comunicativo, fatto giusto per poter dire che, nei primi mesi di mandato, erano già stati stanziati 5 milioni di euro per la riqualificazione del centro". E invece, niente soldi in arrivo. Al contrario, "per partecipare ai bandi ci vogliono i progetti - prosegue Taccagni -. Ecco allora che bisogna affidare a una società esterna la progettazione dell’intervento: costo? La bellezza di 53mila euro".

Il maxi edificio abbandonato e degradato, quindi, è destinato a fare pessima figura di sé ancora a lungo. Come tanti altri in città, a partire dall’ex casa di riposo Gavazzi, proprio di fronte.