GABRIELE BASSANI
Cronaca

Dietro le quinte. Venti camion all’opera per spostare ogni motorhome

Al lavoro un centinaio di tecnici specializzati di Dhl Motorsports. Hanno movimentato 1.400 tonnellate di merci e posato 17 chilometri di cavi.

Dietro le quinte. Venti camion all’opera per spostare ogni motorhome

Al lavoro un centinaio di tecnici specializzati di Dhl Motorsports. Hanno movimentato 1.400 tonnellate di merci e posato 17 chilometri di cavi.

Cominciano quando tutto è finito e finiscono prima che tutto abbia di nuovo inizio: in mezzo ci sono migliaia di chilometri da coprire con rigide tabelle di marcia, spostando 1400 tonnellate di merci di alto valore. Se all’autodromo si può aprire il sipario sul Gran premio d’Italia, è grazie anche agli operatori e ai tecnici specializzati di Dhl Motorsports, divisione del colosso mondiale Dhl che oggi celebra i 20 anni da official logistic partner con Formula 1, in un rapporto di collaborazione che dura però da più 40 anni.

In questa stagione, i materiali che seguono piloti e team della Formula 1, a cominciare ovviamente dalle vetture, attraverseranno 21 Paesi in 5 continenti, tornando in Cina per la prima volta dopo la pandemia. A spostarli ci sono camion, navi e aerei con la livrea gialla, diretti da 100 tecnici specializzati, di cui 50 sempre sul posto. Si inizia a smontare appena finiscono le premiazioni e nelle ore successive parte la movimentazione delle attrezzature. "I primi mezzi sono arrivati a Monza dall’Olanda lunedì per l’ora di pranzo, dopo avere viaggiato tutta la notte –spiega Christian Pollhammer, senior event logistics coordinator F1 per Dhl – il termine ultimo per consegnare tutto il materiale per i box e i motorhome delle scuderie era il mercoledì alle 19. Per quell’ora tutti i camion dovevano essere fuori da quest’area". Mentre Christian spiega, c’è chi esegue manovre millimetriche al volante di bestioni da quasi 20 metri per infilarsi in spazi impossibili senza toccare nulla, che vien da chiedersi se non siano loro i veri piloti di questo grande evento. "I lavori effettuati nell’ultimo anno a Monza hanno migliorato moltissimo gli spostamenti interni e la sicurezza", aggiunge Pollhammer.

Il motorhome più grande è quello della Red Bull. Servono 56 tra camion e furgoni per il trasporto di tutte le sue componenti. È una vera e propria palazzina prefabbricata con arredi, stanze, uffici, perché ospita anche tutte le attività della formula 2. In media, ogni motorhome si sposta tra un gran premio e l’altro su una ventina di mezzi.

Ci sono rilevatori di segnali sulla pista ogni 200 metri e attorno al percorso sono stati posati in totale circa 17 chilometri di cavi, che garantiscono anche il funzionamento di 23 telecamere per riprese televisive e circa 60 telecamere a circuito chiuso. Oggi tutto è basato su trasmissione online via Internet, in passato si utilizzavano i satelliti ma la gestione era più complicata. Grandissimo lo sforzo sul fronte della sostenibilità con 37 camion alimentati a biocarburante. E in volo ci sono i nuovi Boeing 777, con riduzione delle emissioni del 17%. Fiore all’occhiello, la fornitura di energia pulita a box e hospitality con pannelli fotovoltaici, generatori a biocarburante e batterie.