Di padre in figlio Andrea Monti borgomastro a Lazzate nel segno di Cesarino

"Ho cominciato bene il mio mandato, chiarendo subito alla prefetta la nostra posizione molto critica sul tema dell’emergenza profughi".

Di padre in figlio  Andrea Monti  borgomastro a Lazzate  nel segno di Cesarino

Di padre in figlio Andrea Monti borgomastro a Lazzate nel segno di Cesarino

di Gabriele Bassani

Neanche a farlo apposta, il primo atto da sindaco è stata la riunione con la prefetta per affrontare una nuova emergenza profughi in Brianza. "Ho cominciato bene il mio mandato, chiarendo subito la nostra posizione molto critica sul tema", dice Andrea Monti, che da ieri mattina siede sulla poltrona che fu del padre Cesarino, uno che coi prefetti ebbe un rapporto "speciale".

Proprio al ricordo di una massima del genitore, che fu sindaco e senatore, prematuramente scomparso 11 anni fa, Andrea Monti ha dedicato il suo primo pensiero da neoeletto primo cittadino: "Meglio un’ora da sindaco che cent’anni da senatore". Una massima che divenne anche il titolo, quasi 25 anni fa di una lunga intervista ospitata su queste stesse pagine e oggi è incorniciata nella sede della Lega. "Essere sindaco della nostra Lazzate, il mio paese dove sono nato e cresciuto, supera ogni altra soddisfazione politica. Avevi ragione papà, da domani lavoreremo tutti per renderti orgoglioso da lassù", ha postato Monti, qualche ora dopo la proclamazione.

"Mi spiace per la bassa affluenza, ma purtroppo l’avevamo prevista, tanto da impegnarci molto in campagna elettorale proprio per portare la gente a votare, che è la cosa che abbiamo ripetuto di più in queste settimane. Ciò nonostante, per quanto possa sembrare incredibile, ho incrociato tre persone che si sono presentate per votare lunedì dopo le 17.30, convinte che ci fossero gli stessi orari della domenica".

La Lega a Lazzate, per la prima volta aperta anche a Forza Italia e una civica di centrodestra, ha superato di poco il 50% dei consensi, dovendo confrontarsi con altre due liste avversarie, tra cui una di Fratelli d’Italia.

"Qualcuno dovrà prendersi le responsabilità di questa scelta assurda di mettere a repentaglio 30 anni di buon governo di una forza di centrodestra. Noi non avevamo dubbi, ma chi esce sconfitto dovrà fare una riflessione su questa scelta senza senso", rimarca il nuovo sindaco di Lazzate.

Guardando all’immediato, Monti è già al lavoro per formare la nuova squadra amministrativa: "Ci sarà un segnale di continuità, ma anche un segnale di rinnovamento. Di sicuro ci saranno ancora 4 assessori come nell’ultimo mandato e saranno naturalmente 2 uomini e 2 donne, ma ci saranno soprattutto diversi consiglieri comunali delegati, perché di fronte alla complessità crescente della macchina amministrativa ritengo necessario coinvolgere più persone possibili della nostra squadra, aggiungendo alle deleghe assessorili anche quelle per i consiglieri. Come abbiamo sempre fatto anche in passato, i ruoli assegnati non seguiranno le preferenze raccolte al voto ma si baseranno su esperienza e competenza per mettere a disposizione dei cittadini di Lazzate la miglior squadra possibile. Conto di formare la giunta e convocare il primo Consiglio comunale entro la fine di maggio, così da potermi prendere almeno un fine settimana di riposo, dopo 7 mesi consecutivi di campagna elettorale tra regionali e comunali".