Termovalorizzatore, Desio insegna all’America a pulire le scorie bruciate

Visita all’inceneritore dei tecnici Covanta, colosso mondiale nel trattamento rifiuti. Hanno studiato la lavorazione a secco che azzera gli scarti e riduce l’inquinamento

Gli esperti arrivati dagli Stati Uniti si sono concentrati sull’impianto di recupero

Gli esperti arrivati dagli Stati Uniti si sono concentrati sull’impianto di recupero

Desio (Monza e Brianza), 20 febbraio -  Il termovalorizzatore di Desio fa scuola. Preso a modello da uno dei top player del settore a livello mondiale. Per un impianto specifico. Innovativo. Quello che permette il recupero a secco delle scorie di combustione. L’impianto di via Gaetana Agnesi gestito da Brianza Energia Ambiente, infatti, ha accolto una rappresentanza della americana Covanta: al centro dell’attenzione il moderno sistema adottato da BEA per il recupero a secco delle scorie di combustione, uno tra i più avanzati dell’Unione europea. Un nutrito gruppo di tecnici di Covanta - il più grande operatore mondiale dello smaltimento rifiuti, che possiede e gestisce 36 termovalorizzatori negli Stati Uniti e 3 in Europa - è arrivato a Desio per scoprire come funziona il sistema.

Il colosso dello smaltimento nel 2021 ha trattato circa 21,5 milioni di tonnellate di rifiuti e dato energia a un milione di abitazioni. Scopo della visita era approfondire il tema del recupero delle scorie di combustione, che a Desio avviene con un particolare sistema innovativo a secco, che sostituisce i sistemi tradizionali a umido. "Il metodo a secco – spiegano dalla sede di Bea - consente di evitare l’inquinamento dell’acqua di spegnimento delle scorie, riducendo l’impatto ambientale dell’attività e consente il completo recupero delle scorie stesse: la frazione metallica va in fonderia e quella inerte nei cementifici. Della frazione metallica così facendo si recuperano non solo ferro e alluminio, ma anche metalli preziosi e terre rare". Ogni anno 15mila tonnellate di scorie di combustione del termovalorizzatore di Desio vengono avviate a recupero di materia anziché finire in discarica. E non è la prima volta che tecnici ed esperti arrivano dall’estero per visionare il funzionamento e le varie attività della società desiana, interamente pubblica, primo operatore nella provincia nell’ambito delle attività di recupero di materia e produzione di energia attraverso la valorizzazione dei rifiuti nei propri impianti.