
Il blitz di polizia e carabinieri nel locale di Desio
Musica e luci spente alla discoteca Movie di Desio, fino a quando tutte le irregolarità emerse durante il blitz dello scorso weekend da parte di carabinieri e polizia locale non saranno risolte. Lo ha deciso il Comune, che ha messo nero su bianco l’ordinanza di "sospensione dell’attività", firmata dal dirigente dell’Area governo del territorio Floriana Petracco.
Un provvedimento anticipato dal sindaco Simone Gargiulo, "viste le tante ed evidenti irregolarità che sono state riscontrate e tutta quella gente presente all’interno". Quasi mille i ragazzini contati da carabinieri e vigili, a fronte di una capienza massima fissata in 320. Tra le altre violazioni contestate, "non aver esposto l’autorizzazione amministrativa, le licenze di pubblica sicurezza, il listino prezzi delle consumazioni con tariffe annesse", come elencato nell’ordinanza. Non solo: durante il sopralluogo, "si riscontravano 2 porte, poste al piano terra lungo il lato che si affaccia sul cortile interno e recanti l’indicazione luminosa, quali presunte uscite di sicurezza ma completamente occluse da pannellature dello stesso colore della tinta dei muri perimetrali", con seri rischi per la sicurezza.
"Si riscontrava, altresì la presenza di un palco sollevato da terra, posto nell’area discoteca dove venivano alloggiate consolle per la diffusione della musica nelle immediate adiacenze dei servizi igienici, poste al piano terra. Altra struttura metallica veniva rilevata vicino al bancone del bar. Una terza ubicata nelle immediate vicinanze delle uscite di sicurezza con sedute". Una serie di irregolarità e difformità rispetto a quanto autorizzato. Da qui, l’ordinanza di sospensione dell’attività di sala da ballo e discoteca. Bloccata anche la somministrazione di alimenti e bevande.
La sospensione durerà fino a quando non saranno ripristinate "le condizioni di agibilità" accertate dalla Commissione comunale di vigilanza locali di pubblico spettacolo. Tra le altre cose, erano state riscontrate la presenza di un addetto non inscritto negli appositi elenchi, la somministrazione di bevande alcoliche ad un minorenne, il mancato rilascio di scontrini, ricevute fiscali o biglietti. Un brusco stop quindi per uno dei principali ritrovi di Desio, dove ogni weekend confluivano centinaia di ragazzi anche da fuori città creando disagi e alimentando le proteste dei vicini di casa del locale per gli schiamazzi e per il degrado lasciato la mattina seguente per terra e degli automobilisti, per l’invasione della piccola via Tripoli, in pieno centro.