Una medaglia d’oro (per quattro, le pallavoliste di casa a Monza). Una d’argento, per la veterana Arianna Errigo (in foto) nella scherma. E un bronzo (per cinque, le Farfalle della ritmica di base a Desio). Tra competizioni a squadre e individuali, è questo il bottino che gli atleti brianzoli - di nascita, residenza, o club - hanno portato a casa, di rientro dalle Olimpiadi parigine.
Un pacchetto completo, si potrebbe dire, di podi, gioia e sorrisi. Ai quali aggiungere un pizzico di amarezza, ma anche tanto orgoglio e adrenalina, per chi invece non ha ottenuto un “pezzettino“ di Torre Eiffel, ma è stato comunque protagonista di una esperienza indimenticabile. "Una lunga serie di grandi risultati – sottolinea Martina Cambiaghi, delegata del Coni per Monza e Brianza – arriva dalla Lombardia che ha contribuito a circa il 25 % dei risultati, grazie anche agli atleti brianzoli, di nascita o di adozione".
"L’eccellenza sportiva della nostra provincia – prosegue Cambiaghi, che è stata anche assessora allo sport in Regione – si è dimostrata già dalle qualificazioni, frutto di anni di sacrificio non solo degli atleti ma anche di allenatori e società. Ciò deve spingere a puntare sullo sport di base, punto di partenza di ogni grande atleta". Uno sport che, nella nostra provincia, gode di un buono stato di salute, certificato anche dall’ultimo Indice di Sportività (2023) elaborato dal Sole 24 ore, che vede Monza e Brianza al 19esimo posto, tra le 110 province tricolori. Con un 12esimo posto per gli sport di squadra e il 30esimo per gli sport individuali. In lieve calo rispetto alla 17esima posizione del 2022, comunque nella top 20. Una spedizione quindi tra luci e ombre, ma comunque di impatto, quella dei brianzoli sulle rive della Senna. Fenomenali Alessia Orro, Paola Egonu, Myriam Sylla e Anna Danesi del Vero Volley, che hanno trascinato la Nazionale a un clamoroso oro, vincendo anche premi individuali. "Un vero trionfo! Non vediamo l’ora di abbracciarvi", le ha celebrate la società monzese sui propri social. Un grande torneo ma podio solo sfiorato, per rimanere sotto rete, per Yuri Romanò, il forte schiacciatore nato a Monza e cresciuto nei Diavoli Rosa a Brugherio, che si è dovuto accontentare del quarto posto, per le sconfitte contro Francia e Usa. L’argento è arrivato in Brianza grazie ad Arianna Errigo, monzese di nascita e muggiorese di residenza, che nel fioretto a squadre è stata superata solo dalle americane.
Un ottimo risultato, comunque, non bissato nella gara individuale, che rimpolpa il già luccicante palmarès dell’atleta brianzola. Le medaglie di bronzo sono state quelle delle Farfalle della Ritmica: Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Daniela Mogurean, Laura Paris. Tra i più attesi, c’era anche Filippo Tortu, che però non è riuscito a ripetere gli ultimi exploit. Il velocista cresciuto a Carate puntava a raggiungere la finale dei 200 metri e salire sul podio nella staffetta 4 x 100 ma in entrambi i casi non è riuscito a raggiungere gli obiettivi. In ogni caso, un ulteriore step di crescita per la sua brillante carriera. Compagno di allenamenti, a volte, sulla pista di Giussano, Vladimir Aceti, che ha dato il meglio nella staffetta 4 x 400: anche in questo caso il risultato è stato un po’ sotto le aspettative, ma comunque prestigioso, cioè un settimo posto nella finale olimpica. Nella ginnastica, bella prestazione per Yumin Abbadini, tesserato per la Pro Carate e cresciuto alla Ginnastica Meda, con un undicesimo posto nell’all around. Ce l’hanno messa tutta anche la 20enne di Seveso Sara Fiorin nel ciclismo su pista e Sofia Mastroianni, nata a Desio, nel nuoto artistico.
Alessandro Crisafulli