Dall’operazione Aeb alla sicurezza, scendono in campo gli outsider

Dall’operazione Aeb alla sicurezza, scendono in campo gli outsider

Dall’operazione Aeb alla sicurezza, scendono in campo gli outsider

Sono scesi in campo anche loro per cercare di conquistare la poltrona di sindaco, senza avere le grandi coalizioni alle loro spalle. Norberto Riva (Italexit) e Luca Colombo (Movimento 5 Stelle) hanno però le idee chiare e sono decisamente agguerriti. Riva non ha dubbi: "Perché votarmi? Perché solo noi di Italexit ci opponiamo a tutte quella direttive europee che stanno creando danni. Mi riferisco alle case green, al cibo con gli insetti o alla carne sintetica. Mi candido anche per evitare che vengano prese altre decisioni scellerate cone quella di Aeb, ma anche per provare a fermare il tram ai margini con Desio. Infine votarmi significa anche esercitare un controllo sugli 11,5 milioni del Pnrr affinché non vengano sprecati. Trovo grave che si asfaltino le strade soltanto perché c’è il Giro d’Italia. E poi gli sprechi. Anche sull’acquisto della ex clinica Santa Maria voglio vederci chiaro". Determinato anche Colombo: "Votarmi significa riconoscersi nei valori del Movimento 5 Stelle – afferma –ricollocare la persona al centro delle decisioni, riscoprire il valore della legalità. Scegliere me significa tutelare l’ambiente, favorire lo sviluppo di una città paralizzata. Ciò che non è stato fatto ha avuto risvolti seri: basti pensare alla mancanza di sicurezza, anche con i parcheggi diventati luogo di spaccio, bivacchi, zona privilegiata per atti vandalici".

"È stata una campagna molto educativa e produttiva dal punto di vista politico e umano". Sicuro nella risposta quando gli si chiede cosa non gli è piaciuto di questi cinque anni di amministrazione: "Innanzitutto l’operazione AebA2A. Non ha funzionato il piano per la sicurezza, sul tema dell’ambiente non si è puntato sul coinvolgimento. Non si è fatto nulla per i giovani e per la cultura era necessario puntare un po’ più in alto".

Gualfrido Galimberti