REDAZIONE MONZA BRIANZA

Dal fallimento ai successi di oggi: "L’importante è trovare la strada"

Il giovane Andrea Fumagalli racconta il suo percorso di studi e la scoperta della sua vera passione per l'informatica, che lo ha portato a ottenere una borsa di studio per un corso Erasmus in Svezia.

Dal fallimento ai successi di oggi: "L’importante è trovare la strada"

Andrea Fumagalli, 29/30 di media

Il segreto sta nel trovare la strada giusta. Lo sa bene Andrea Fumagalli, 23 anni, brianzolo che ad oggi frequenta con soddisfazione l’Its Big Data specialist e Intelligenza artificiale Rizzoli. "È vero – racconta Andrea – molti perdono la strada. Io ho frequentato il liceo delle scienze applicate, facendo il minimo indispensabile: in pochi minuti capivo i concetti fondamentali e poi non studiavo, affidandomi alla mia memoria, capacità logica e intuitiva. Poi ho tentato il test per Odontoiatria, ma senza successo. Sono entrato a Biotecnologie mediche che ha un test simile. Provavo gli esami 6 volte e riuscivo a passare quelli che implicano un ragionamento logico (matematca, fisica, chimica), mentre dove occorreva lo studio mnemonico niente da fare". L’insuccesso scolastico può avere radici nella poca voglia di studiare, scarsa motivazione o nella necessità di fare contenti mamma e papà. "I miei genitori volevano che prendessi quella laurea. Ma io non avevo nessuna voglia di passare la vita in un laboratorio – ricorda Andrea – Quindi un giorno ho preso il coraggio di dire loro che volevo cambiare". Al liceo Andrea aveva già studiato un anno di programmazione e gli era piaciuta. L’informatica è di casa, visto che la mamma lavora alla Cisco di Vimercate e gli ha trasmesso i primi rudimenti. Da ottobre 2023 ha iniziato la sua nuova avventura all’Its Rizzoli Big data e ha la media dei 29/30. "Anche quest’estate, mentre ero in vacanza – racconta – mi mettevo al pc e programmavo, per il gusto di farlo. E così, con un altro amico conosciuto all’Its abbiamo creato un sito per il Fantacalcio". Di recente Andrea ha provato a compilare la domanda per una borsa di studio per un corso Erasmus.

I parametri da soddisfare erano proprio tanti, tra presenza alle lezioni, media dei voti, voto e capacità di scrittura, comprensione e interazione in lingua inglese e molto altro. "Ma quando trovi la motivazione lo fai. Quindi – annuncia Andrea – dal 10 gennaio del prossimo anno fino a metà giugno sarò in Svezia, in un’azienda di data storage, per un periodo di studio e lavoro. Lavorerò a un progetto di collegamento tra botecnologie mediche e informatica, la trascrizione del Dna in codice binario e lo studio del suo comportamento. Alla fine ritorno alle biotecnologie da cui ero partito".

C.B.