“Dagli otto agli anta“, generazioni diverse sul palco per aiutare gli altri

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"Educare i ragazzi a mettere a disposizione la propria passione e la propria fatica per aiutare gli altri, senza volere niente in cambio". Questa la mission che la regista Laura Maciocia ha voluto dare alla compagnia “Dagli 8 agli anta“, formata da giovanissimi e adulti.

Sabato alle 20.45, dopo quattro anni di stop forzato, saranno di nuovo in scena al teatro Manzoni di Monza con la commedia musicale “Se il tempo fosse un gambero“, (del 1986 scritto da Jaja Fiastri e Bernardino Zapponi, diretta da Pietro Garinei, musica di Armando Trovajoli), nell’ambito della rassegna Compagnie teatrali monzesi. Si replica domenica 12, alle 17 a favore di Aifo (Associazione Amici di Raoul Follereau); il 12 marzo, sempre al Manzoni, la compagnia va in scena per il gruppo Agesci zona Brimino. La tournée si sposta a Milano, al teatro del Pime il 18 marzo per “Prader Willi Lombardia“, il 19 marzo per “Mammadù“ e il 26 marzo ritorna a Monza a favore de “La casa delle donne“ e associazione Zenzero. È la storia di Adelina (Valentina Tursi), una nonnina nubile e candida che la sera del suo ottantesimo compleanno, riceve la visita di un diavolo (Vincenzo Del Giudice) che la riporta ai suoi vent’anni, per farla cadere nelle braccia del principe polacco Poniatosky (Daniele De Notaris), ma con un esito imprevisto. Lo spettacolo sarà dedicato a Enzo Garinei, scomparso lo scorso agosto. "Lo avevo conosciuto per caso durante una vacanza – ricorda Laura Maciocia – andai a vedere un suo allestimento e poi lo invitammo a Monza. Sarebbe stato in prima fila al debutto nel marzo 2020, ma la pandemia ci ha fermato. È stato un grande maestro".

Per informazioni e biglietti info.associazione@dagliottoaglianta.it. La compagnia è nata nel 2002 da amicizie e conoscenze della scuola Salvo D’Acquisto. "Questo è il gruppo 2.0 – scherza la regista – dopo la pandemia il cast si è rinnovato all’80 per cento".

C.B.