Da sette anni controlli in crescita

Il progetto europeo Perforce ha evidenziato il rischio dei Pfas nel bacino del fiume Po, confermato da successive indagini. Il Ministero dell'Ambiente ha chiesto un monitoraggio nel 2017, ma mancano norme nazionali per regolamentare gli scarichi.

È stato il progetto europeo Perforce ad accendere l’attenzione sui Pfas, evidenziando unpotenziale rischio nel bacino del fiume Po, confermato e approfondita da successive indagini. Nel 2017, il Ministero dell’Ambiente ha chiesto ad Ispra di avviare un monitoraggio dei Pfas. Arpa Lombardia monitora anche acque reflue e scarichi industriali, ma non ci sono norme nazionali che regolamentino i limiti agli scarichi.