Monza al collasso, pazienti bloccati in pronto soccorso: "Ma mandiamo infermieri in Fiera"

Tra San Gerardo e ospedale di Desio circa 370 operatori sanitari a casa per Covid, un'emergenza che impedisce l'attivazione di nuovi posti letto: in 44 ricoverati in PS

Emergenza Covid, ambulanze

Emergenza Covid, ambulanze

Monza, 16 novembre 2020 - “Qui è un disastro, la situazione è ancora molto critica. Ormai il pronto soccorso è diventato un reparto Covid. Tra il San Gerardo e l'ospedale di Desio abbiamo circa 370 medici e infermieri a casa causa Covid, ma del personale è stato comunque mandato in Fiera a Milano”. Donato Cosi, segretario del NurSind di Monza e della Brianza, è preoccupato per la tenuta degli ospedali che fanno riferimento all'Asst di Monza.

Per l'ospedale in Fiera sulla carta ci hanno chiesto di garantire la copertura di 16 posti letto destinando 3 infermieri e 1 medico a paziente prendendoli da Monza, Desio e Vimercate – continua Cosi -. Al momento dall'Asst di Monza ne sono state già inviati 18, un'altra dozzina da Vimercate. E sono tutti professionisti di terapia intensiva che poi è molto difficile riuscire a sostituire per quanto riguarda la competenza e l'esperienza”.

Oggi, secondo il sindacato, il rapporto infermieri-pazienti sta peggiorando: un sanitario deve seguire 10 malati con il 'casco C-pap', in terapia intensiva si è passati da un infermiere per due pazienti a un rapporto di uno a tre. E i sostituti reclutati direttamente all’interno dell’ospedale hanno un’età media di almeno 50 anni, con una lunga esperienza, ma inadeguati a essere impiegati in una emergenza come questa”.

Il risultato, in corsia, è che “non abbiamo abbastanza uomini per i posti letto. Il personale che c'è sta già facendo miracoli. Sarebbe impossibile e impensabile aprire altri posti letto”. A ieri sera, in una domenica in cui in Brianza sono stati registrati 1.140 nuovi positivi in 24 ore, tra il San Gerardo e Desio erano ricoverati 500 pazienti di cui 47 in terapia intensiva. Ma la “situazione drammatica”, che dà la misura delle condizioni al fronte dell'emergenza sanitaria, è che 44 persone sono bloccate in pronto soccorso perché nei reparti non ci sono abbastanza medici e infermieri per aggiungere letti.

Anche se la Asst tiene a precisare che “non c’è nessun paradosso nella gestione del modulo dell’ospedale in Fiera da parte del San Gerardo per due motivi. Il primo è che il modulo da noi gestito prevede la partecipazione anche di risorse della Asst di Vimercate e di due strutture private accreditate. Il secondo è che al momento dei 12 pazienti gestiti in fiera, 11 sono pazienti provenienti dal San Gerardo, proprio per tenere conto della complessa situazione del nostro ospedale. La logica è di attivare una gestione comune che coinvolga team sia di ospedali hub, che in questo momento sono maggiormente sotto pressione, sia di ospedali non hub, al fine di gestire pazienti in una struttura appositamente dedicata ed attrezzata".