GABRIELE BASSANI
Cronaca

Costi “folli” per costruire nel Parco delle Groane

Il nuovo Piano Territoriale introduce rincari fino al 25% nelle aree vincolate. Planet Soccer denuncia: "Per i nuovi campi da padel servono 75mila euro in più"

di Gabriele Bassani

Per i nuovi campi da padel coperti in un’area già destinata a servizi e vincolata dal Parco delle Groane, servono 75.000 euro in più rispetto a tre mesi fa. "Un costo che diventa insostenibile in un momento già difficilissimo per chi cerca di tenere in piedi un’impresa" dice Fabio Milan, di Planet Soccer a Cesano Maderno. Il suo è probabilmente il caso più eclatante dell’effetto dell’adozione del nuovo Piano Territoriale del Parco delle Groane, col quale sono stati introdotti costi enormi per ogni intervento di trasformazione in aree vincolate. La novità è che per fare oggi qualunque intervento edilizio nelle aree vincolate dal Parco si dovrà versare una quota fino al 25% di costi di costruzione. "Avevamo intenzone di realizzare nuovi campi da padel con la copertura in tensostruttura, progetto da circa 300mila euro. Con la nuova norma, oltre ai 32.000 euro di oneri dovuti al Comune, si aggiungono 75.000 euro che dovremmo versare al Parco delle Groane. Assurdo. Già le banche fanno fatica a concedere finanziamenti, queste novità certamente non vanno nella direzione di aiutare".

Una novità che avrà effetti pesanti anche sui singoli proprietari di immobili, che intendono intervenire magari per un ampliamento della casa di residenza o per la realizzazione di un box su aree di proprietà, con possibilità edificatorie ma che ricadono nel perimetro del Parco Groane e che da queste parti non sono affatto poche, anzi, sono moltissime. Questo è quanto previsto dall’articolo 23 delle nuove norme tecniche del Parco il quale specifica che, in caso di impossibilità a effettuare compensazioni per un controvalore del 22% dei costi di costruzione, "le compensazioni dovranno essere monetizzate per una somma minima pari al 25% del costo determinato dal computo metrico estimativo risultanti dai listini della Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura della relativa Provincia o Città Metropolitana di appartenenza in cui ricade l’intervento". Secondo le stesse regole, gli introiti derivanti da questa norma dovranno essere utilizzati in via prioritaria per interventi di rimboschimento, miglioria forestale, riqualificazione ambientale o acquisizione di aree di pregio ambientale. La Variante al Piano territoriale del Parco delle Groane è stata adottata dalla “Comunità del Parco” a fine 2021 e in questi giorni stanno scadendo i termini per la presentazione delle osservazioni che dovranno essere esaminate e discusse prima dell’approvazione definitiva. Se verrà confermata questa norma, i costi di ciascun intervento nel Parco subiranno un’impennata.