ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Desio, la Opis in campo per trovare il vaccino contro il coronavirus

Una realtà storica che da oltre 21 anni si occupa di gestione degli studi clinici, la più grande Clinical Research Organization italiana

La Opis di Desio

Desio (Monza e Brianza), 15 aprile 2020 -  C’è anche una azienda brianzola, in campo, a livello mondiale, per testare nuovi approcci teraputici da mettere in atto contro l’incubo Covid-19. Si chiama Opis srl ed è una realtà storica, che da oltre 21 anni si occupa di gestione degli studi clinici: la più grande CRO – Clinical Research Organization - italiana composta da un team di professionisti che supporta quotidianamente, sia a livello locale che internazionale, i partners scientifici nello sviluppo clinico di farmaci nel rispetto delle disposizioni vigenti.

"Ci stanno contattando diverse aziende da vari Paesi del mondo – racconta Alessandro Poli, membro del Cda e responsabile della comunicazione -, dall’Olanda, dalla Corea, dalla Cina, dalla Gran Bretagna e anche dall’Italia. In gran parte case farmaceutiche, laboratori e centri di ricerca, ma non solo. Anche noi abbiamo contattato altre realtà. Siamo in partenza con alcuni studi specifici. In alcuni casi ci chiedono una gestione full service mentre in alcune altre solo di seguire alcune fasi".

Con la speranza di poter contribuire in questo momento di grande difficoltà a livello globale nella lotta contro il Coronavirus, collaborando a studi che hanno l’obiettivo di testare ed ottimizzare valide terapie. In campo ci sono i circa 225 dipendenti (la quota rosa è assolutamente predominante, con 175 lavoratrici) che stanno lavorando a distanza in questo periodo e non nelle tre sedi operative tutte a Desio.

"Non ci siamo mai fermati – spiega Poli – gli studi clinici proseguono, le attività di monitoraggio presso i centri ospedalieri vengono svolte da remoto nel rispetto delle normative". Il CEO, Aldo Poli, ha voluto scrivere una lettera aperta, anche per ringraziare tutti coloro che sono in campo, in prima o in seconda linea, per sconfiggere il nemico: "Dalla sua fondazione ad oggi, OPIS ha avuto così l’opportunità di collaborare con medici altamente qualificati che con grande impegno, esperienza e passione hanno dato il loro contributo fondamentale nel settore della ricerca clinica - sottolinea -.

E oggi, più che mai, la ricerca clinica ha bisogno di dottori, personale infermieristico, ricercatori, case farmaceutiche e CRO per il considerevole contributo nella lotta verso la grande battaglia chiamata Covid-19. La speranza è che, grazie alla mobilitazione a livello globale, all’innovazione, alla ricerca clinica ed al lavoro sinergico di tutti, si potrà trovare la giusta combinazione di farmaci per arrestare la pandemia, curando le complicanze respiratorie che la caratterizzano". OPIS, in questa situazione di emergenza, "desidera ringraziare tutte le persone, enti ed aziende che stanno investendo il loro know-how per assicurare servizi essenziali all’intera comunità".

«In particolar modo , profonda gratitudine va a tutto il personale sanitario che, con sacrificio, abnegazione e vocazione, sta affrontando in prima linea l’emergenza Covid-19 e che ogni giorno ed ogni notte lavora instancabilmente nei reparti ospedalieri e nelle strutture sanitarie. Grazie a tutti coloro che toccano con mano la malattia abbracciando una scelta etica che garantisce massima assistenza, conforto e speranza a tutti i pazienti e alle loro famiglie".