Monza, condannato a 8 anni il finto ginecologo

Il cinquantenne adescava la ragazze con falsi profili social e poi abusava di loro

Il tribunale di Milano

Il tribunale di Milano

Monza, 14 Maggio 2020 - Il Tribunale di Milano ha condannato a 8 anni di reclusione con il rito abbreviato un ingegnere brianzolo 50enne che, fingendosi ginecologo, adescava ragazze minorenni tramite app di messaggistica online. L'uomo era stato arrestato nel febbraio 2019 dalla polizia di Milano per violenza sessuale, adescamento e detenzione di materiale pedopornografico ed è ancora detenuto in carcere. Secondo l'accusa, la tecnica dell'ingegnere, colto e dall'aspetto insospettabile, era quella di aprire una serie di profili falsi su Instagram, Facebook e anche Kik (un nuovo social di messaggistica che non richiede l'uso di un numero di cellulare per la registrazione) in cui si fingeva una ragazza adolescente oppure un giovanotto di bell'aspetto per 'catturare' le sue vittime e poi si fingeva ginecologo con il nome fittizio di Alberto Berti e offriva alle ragazze consulenze, facendosi inviare foto e convincendole a presentarsi in un appartamento preso in affitto a Monza, dove avvenivano le violenze sessuali. A far scattare l'indagine la denuncia di una minorenne, che ne ha parlato con i suoi genitori e poi ha raccontato tutto in procura. Due le ragazze parti offese al processo, una milanese e una brianzola allora 17enne e 15enne. La gup Patrizia Nobili ha condannato l'imputato al risarcimento dei danni. Le indagini della polizia continuano perchè le vittime del finto ginecologo sarebbero molte di più.