BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Concorezzo, sfida al centrodestra. Marco Parolini: "Voltiamo pagina"

Il candidato, 57 anni, di estrazione moderata, ha raccolto attorno a sé un campo larghissimo . Obiettivo l’alternativa a una giunta accusata di sprecare risorse e di non affrontare nodi come rsa e materna.

Concorezzo, sfida al centrodestra. Marco Parolini: "Voltiamo pagina"

Concorezzo, sfida al centrodestra. Marco Parolini: "Voltiamo pagina"

"Non possiamo più voltarci dall’altra parte, dobbiamo ricostruire la comunità". Così Marco Parolini, 57 anni, sposato, tre figli, riassume l’obiettivo del campo larghissimo: “Alleanza per la Città“, che a Concorezzo vuole voltare pagina.

Ieri sera si è presentato ufficialmente, è il primo a rompere gli indugi nella corsa alle comunali dell’8 e 9 giugno. Inizia così la sfida per la conquista del municipio della coalizione che ha unito "forze diverse", dal Pd alla Rondine a Iniziativa Civica e Vivi Concorezzo, realtà che "si sono ritrovate a pensarla allo stesso modo su tutto". Uno slogan riassume la visione: "La Concorezzo di domani è oggi". Tradotto, non c’è tempo da perdere. Da ricostruire ci sono rapporti sfilacciati, il senso di appartenenza, "difficile soprattutto da trasmettere ai giovani, in questi anni è stato fatto poco". Una convinzione "sulla quale si sono ritrovate tante persone di buona volontà che hanno sposato il progetto", a guidarli, lui, un moderato che per mestiere gestisce il patrimonio immobiliare di un fondo pensione. "Tante le pecche del centrodestra, le risorse sono scarse e se non si evitano gli sprechi, il compito diventa impossibile".

Un esempio su tutti: "C’è degrado, senza controlli l’erba cresce di un metro e i cestini per strada vengono svuotati quando traboccano e non se ne può più". Immagini che raccontano un’attenzione al dettaglio: "Abbiamo riascoltato tutti i discorsi che i nostri avversari fecero cinque anni fa e a fine mandato siamo al punto di partenza. Non sappiamo se e quando partirà la casa di riposo – affonda Parolini – mentre, oggi come allora, l’oratorio femminile in centro cade a pezzi e perde valore. Il problema non è solo il deprezzamento di un bene, ma anche la perdita di identità, è un luogo che appartiene alla memoria collettiva". Stesso andazzo sulla scuola materna in via 25 Aprile, esternalizzata fra le polemiche da qualche mese. "Un’occasione perduta di mettere in rete pubblico e privato presente in città per dare una risposta alla domanda di nuove prestazioni in arrivo dalle famiglie e al contempo salvare una proposta educativa di valore".

Concorezzo "deve scegliere se vuole essere un quartiere dormitorio o risvegliarsi e avvicinare i ragazzi". Per centrare l’obiettivo serve una svolta, "fare il sindaco non era una mia ambizione – conclude il candidato – per me questo ruolo significa mettermi al servizio. Esattamente come quando, buttando il cuore oltre l’ostacolo, ho detto sì al gruppo mettendomi in gioco. Criticare non basta. Fra noi ci sono solo persone mosse dal desiderio di costruire il bene comune".