Concerto di Piano, Violino e Violoncello a Vimercate per i 50 Anni delle Farmacie Comunali

Le farmacie comunali di Vimercate festeggiano i 50 anni di fondazione con un concerto dedicato alla città. Appuntamento venerdì alle 21 all’auditorium della biblioteca con giovani di talento, già famosi in Italia e all'estero. Un ringraziamento a chi sceglie ogni giorno i loro servizi.



Concerto di Piano, Violino e Violoncello a Vimercate per i 50 Anni delle Farmacie Comunali

Concerto di Piano, Violino e Violoncello a Vimercate per i 50 Anni delle Farmacie Comunali

Dopo gli utili record raggiunti durante la pandemia, le farmacie comunali di Vimercate ringraziano per il gradimento festeggiando i 50 anni di fondazione con un concerto dedicato alla città. Appuntamento esclusivo in agenda venerdì alle 21 all’auditorium della biblioteca. Sul palco, giovani di talento, già famosi sia in Italia sia all’estero. Il primo punto vendita di Palazzo Trotti ha aperto nel lontano 1973 a Ruginello in via Diaz, per poi trasferirsi nell’attuale sede di via Don Lualdi, il secondo, la farmacia Nord, è arrivata quasi 20 anni dopo, nel 1992, in via Passirano. "L’iniziativa – spiegano Nunzio Del Sorbo, presidente dell’Azienda speciale che le gestisce e Nikola Nisic, direttore della farmacie – nasce come dono alla comunità e al territorio: un ringraziamento a chi sceglie ogni giorno i nostri servizi". Il programma prevede brani di Franz Joseph Haydn e di Felix Mendelssohn. Sul palco un trio: oltre ad Andrea Chindamo al pianoforte, allievo di Vsevolod Dvorkin, tra gli artisti più apprezzati del mondo, Giacomo Coletti al violino e Anna Camporini al violoncello (nella foto). È un altro passo di quel rapporto che l’amministrazione vuole stringere con la gente che ha cambiato modo di vedere chi sta dietro al bancone: sempre meno farmacisti, sempre più vicini ai pazienti. Così i tamponi hanno portato nelle casse più di 400mila euro di fatturato, una cedola per il Comune, proprietario della società, di 300mila euro netti.

Il boom trainato dal virus ha innescato una serie positiva che ha messo in campo grandi progetti, il primo la collaborazione con l’Asst per trasformarsi in Cup decentrato. Prestazioni che dall’ospedale passano al territorio, unica frontiera possibile per una sanità che si ripensa dopo le falle portate a galla dal virus. L’appuntamento culturale rinsalda i fili di un rapporto essenziale per tutti.

Bar.Cal.