Limbiate, il Comune prende le distanze da Massimo Gentile: “Noi non coinvolti”

Il sindaco Antonio Romeo all’indomani dell’arresto del professionista accusato di aver fatto da prestanome a Matteo Messina Denaro: “Abbiamo sempre lavorato nel rispetto della legalità, non permetterò che questi fatti possano compromettere l’immagine dell’ente”

Limbiate, 27 marzo 2024 – Il Comune di Limbiate prende le distanze da Massimo Gentile, l’architetto arrestato con l’accusa di aver fatto da prestanome a Matteo Messina Denaro. Il provvedimento che ha colpito il professionista questa mattina, mercoledì 27 marzo, è arrivato come un fulmine a ciel sereno in municipio dove Gentile è assunto al settore Territorio.

Antonio Romeo, sindaco di Limbiate
Antonio Romeo, sindaco di Limbiate

La reazione

L’arresto è “una brutta vicenda personale di un dipendente ma non coinvolge in alcun modo il Comune” e non riguarda la sua attività lavorativa. Da Limbiate fanno sapere di aver saputo questa mattina quanto era accaduto e spiegano di “aver prestato la necessaria massima collaborazione alle autorità per tutti i controlli di rito”.

Il sindaco

E il sindaco Antonio Romeo si dice pronto "ad adottare atti e provvedimenti che tutelino l'Ente, l'intera comunità limbiatese e l'immagine della nostra Città”.

L'obiettivo, fin dai primi momenti, è quello di difendere il buon nome del Comune. “L'Amministrazione Comunale ha sempre lavorato nel rispetto della legalità - ha sottolineato il primo cittadino - Quanto sta emergendo in queste ore riguarda una brutta vicenda personale di un dipendente ma non coinvolge in alcun modo il Comune di Limbiate. Non permetterò pertanto che questi fatti possano intaccare o compromettere l'immagine dell'Ente che ha sempre operato e continuerà ad operare nel rispetto della legalità”.

Lavoro e social

Sul suo profilo Facebook spesso Gentile postava foto dei lavori a cui aveva contribuito come l'allargamento di una rotonda o la ristrutturazione di capannoni. Ma anche l'avviso pubblico con cui il mese scorso il Comune di Turate gli affidava l'incarico di capo area tecnica dei lavori pubblici.