
Comunali in vista
Arcore (Monza), 20 maggio 2015 - Dici Arcore e pensi a Silvio Berlusconi, a villa San Martino, agli ultimi 22 anni di storia politica e di costume nazionale. Solo da questo si capisce l’interesse degli italiani per questo paese adagiato nella ricca Brianza. Non che i circa 14 mila elettori possano cambiare i destini politici dello Stivale. Ma Arcore è un luogo coperto di simboli. E’ stato levatrice, culla e roccaforte del berlusconismo nelle sue mille sfaccettature. La presenza dell’ex premier, che ha eletto la sontuosa villa San Martino a suo quartiere generale (è la stessa dove nei primi anni ‘20 passava le vacanze il filosofo Benedetto Croce, ospite del marchese Alessandro Casati), amplifica enormemente tutto ciò che qui succede. Ecco perché sulle elezioni comunali che si sono celebrate dal 1994 ad oggi ci sono sempre stati i riflettori puntati. E sarà così anche per la tornata amministrativa del 5 giugno. Cinque anni fa Rosalba Colombo, sostenuta da tutto il centrosinistra, ha dato un gran dispiacere al Cavaliere: è riuscita a sbaragliare al ballottaggio le truppe del centrodestra guidate dal leghista Enrico Perego. Stavolta la coalizione pro-Colombo non è così compatta come lo era nel 2011. I «civatiani» e pezzi della sinistra hanno scelto di puntare su Carlo Zucchi, un ex del Pd in fuga da Renzi. Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia non vedono l’ora, provando ad approfittare delle divisioni sul campo avverso, di prendersi la rivincita, capitanati dal giovane Cristiano Puglisi.
La novità (e l’incognita) è il Movimento 5 Stelle balzato un po’ a sorpresa sulla scena della politica locale. È alla sua prima apparizione nel voto comunale: le urne diranno quale è la reale presa elettorale sugli arcoresi. Il quinto candidato è Antonio Nava, ex sindaco del centrosinistra che oggi corre da solo al centro degli schieramenti. Sul voto del 5 giugno peserà più di ogni altra cosa il restauro della villa Borromeo d’Adda, l’aristocratica dimora acquistata 37 anni fa dal Comune. Un motivo di vanto per la giunta che si prende il merito di avere salvato e restituito agli arcoresi la Gran Dama dopo anni di abbandono. Non la pensano così Sel, Lega Nord e Forza Italia che hanno promosso, ma non ottenuto, un referendum per fermare il progetto milionario. L’operazione da 17,75 milioni di euro (più di 13 se ne andranno per il leasing che il comune dovrà restituire in 20 anni, dal 2018 al 2038, a Unicredit) è frutto di una formula chiamata «partenariato pubblico-privato» che comprende il restauro (affidato a Italiana Costruzioni) e la manutenzione per 20 anni di cui si occuperà Na.Gest Global service di Roma. Soldi spesi bene o spesi male? Saranno gli arcoresi a dirlo il 5 giugno con il loro voto.
Rosalba Colombo
1 - QUALI LE PRIORITÀ? «Una biblioteca nuova, luogo di studio, interscambio multiculturale e di incontro dei cittadini, con la casa delle associazioni e la casa della cultura. Una sede Asl moderna, funzionale. Un centro storico rivitalizzato nel commercio vivibile e bello. Un centro sportivo che soddisfi le esigenze dei ragazzi ed adulti perché oggi le strutture esistenti non bastano più. Ancora più cura alla manutenzione delle piccole cose. L’inaugurazione di Villa Borromeo fruibile negli spazi ai cittadini e della Residenza per anziani con 90 posti letto e nucleo Alzheimer». 2 - QUALE IL SUO PRIMO ATTO DA ELETTO? «Convocare la mia nuova giunta per deliberare un atto di indirizzo per un grande evento nella villa in fase di restauro e per riprendere a lavorare fin da subito senza perdite di tempo a tutte le altre priorità, con la passione, energia, razionalità, l’amore per la nostra città.che ci ha contraddistinto in questi cinque anni. Arcore e gli arcoresi non possono perdere tempo». 3 - PERCHÉ I CITTADINI DOVREBBERO VOTARLA? «Perché non si interrompe un lavoro a metà: in campo ci sono un grande progetto per il futuro di Arcore e tanti interventi da concludere. Non possiamo permetterci di buttar via i risultati di questo impegno. Perché mantengo gli impegni: in questi 5 anni quasi tutto il programma è stato realizzato. Perché non prendo ordini dai partiti. Perché con la mia giunta ci siamo presi cura della comunità. Perché ho fatto rinascere Villa Borromeo, nonostante l’opposizione di Sel/Immaginarcore, Lega, Forza Italia».
Cristiano Puglisi
1 - QUALI LE PRIORITÀ PER ARCORE? «Sono tante. Quella per la quale però non si può più attendere è la viabilità, da cui dipende la vitalità dell’intero paese. Ad oggi si è intervenuti solo con misure spot e l’attuale Pgtu, sebbene adottato da poco, è datato. rivedere tutto l’impianto viabilistico per consentire una maggiore attrattività del centro storico e una rivitalizzazione delle attività commerciali. Bisogna dotare la città di un vero centro cittadino, vivibile anche dai giovani». 2 - QUALE SARÀ IL SUO PRIMO ATTO DA ELETTO? «Siccome non ci ha pensato l’Amministrazione uscente, ci impegneremo a preparare entro sei mesi un progetto per assorbire il mutuo ventennale per il restauro di Villa Borromeo. Una riflessione: se un imprenditore vuole aprire un’attività di solito prima ha l’idea, poi provvede a ristrutturare il locale, non ristruttura il locale per poi decidere cosa farci. Qui è stato fatto esattamente questo e a spese dei cittadini…» 3 - PERCHÉ DOVREBBERO VOTARLA? «Perché la nostra è una visione a lungo termine. Bisogna smetterla di gestire le casse comunali solo con gli oneri di urbanizzazione. Noi non costruiremo neppure un centimetro cubo in più, anzi rivedremo al ribasso le volumetrie di un progetto assurdo come il PII dell’area Falck. Non permetteremo nessuna nuova costruzione a Bernate: ne’palazzine ne’ caserme. Prioritario è reindustrializzare per attrarre investitori stranieri pronti a portare posti di lavoro. Dialogando con Regione Lombardia, che sta gestendo con successo il follow up di Expo, è possibile puntare su Arcore come nuovo polo industriale».
Andrea Orrico
1 - QUALI LE PRIORITÀ? «Per il nostro movimento sono viabilità e commercio. Il nostro programma affronta la questione in maniera pragmatica e seria, trovando soluzioni immediate e funzionali che possono rilanciare la vita del paese. Altro punto cardine è la partecipazione che prevede proposte da parte dei cittadini, referendum consultivi e bilancio partecipato. Mi hanno chiersto di essere concreto, ma la partecipazione diretta è la cosa più concreta che si possa essere. Potremmo fare mille promesse, le idee ci sono, ma preferiamo farlo insieme a tutti i nostri concittadini». 2 - QUALE IL SUO PRIMO ATTO DA ELETTO? «Sarà la modifica dello statuto comunale per garantire la possibilità dei referendum e subito dopo indirli per capire quali sono le necessità dei cittadini su argomenti come la villa borromeo, il parco di via Grandi, l’area Falck, i sottopassi ferroviari, la biblioteca comunale e il cemento in genere. A seconda di quello che sarà la volontà popolare sapremo come meglio agire per andare ad operare nel settore interessato». 3 - PERCHÉ DOVREBBERO VOTARLA? «I cittadini non voteranno me, voteranno loro stessi. Tutti i partiti che hanno amministrato la città non hanno mai guardato ai reali problemi dei cittadini ma ai propri interessi. . I partiti in campagna elettorale, come sempre, fanno promesse che immancabilmente saranno ribaltate una volta alla guida della città. Hanno già fallito ora è il tempo che il popolo si faccia per davvero stato. Oggi bisogna cambiare e l’unico cambiamento è il M5S».
Carlo Zucchi
1 - QUALI LE PRIORITÀ? «Lavoro: priorità assoluta, verificheremo quali iniziative possono essere intraprese da una amministrazione locale per sostenere il commercio d’ambito, l’artigianato, l’industria. Sicurezza: problema che deve essere affrontato aumentando l’attività di controllo, prevenzione e repressione. Alluvioni: devono essere fatte tutte le verifiche tecniche necessarie per evitare future esondazioni nel centro abitato. Traffico: proveremo a gestire il traffico attraverso un sistema di controllo basato sulle nuove tecnologie, in grado di selezionare e inibire il traffico di attraversamento». 2 - QUALE IL SUO PRIMO ATTO DA ELETTO? «Delineare il progetto Culturale, urbanistico, sociale ed economico di una città che deve affrontare le prossime sfide, un progetto che dia gli strumenti per aggredire le nuove paure. Per fare questo, insieme agli assessori e ai consiglieri, incontreremo da subito tutte le realtà culturali , sociali e commerciali della città. I primi interventi da affrontare, saranno l’abbattimento delle barriere architettoniche e la manutenzione delle scuole». 3 - PERCHÉ I CITTADINI DOVREBBERO VOTARLA? «Con lo slogan «Governatela Voi…» voglio garantire e promuovere il coinvolgimento dei cittadini, ritengo che non sia possibile una profonda, rapida ed efficace trasformazione della città, senza il contributo, le competenze e l’entusiasmo degli arcoresi. L’amministrazione dovrà creare le condizioni per consentire ai cittadini di diventare attori chiave nella cura e nello sviluppo della comunità, un nuovo paradigma culturale che consenta un vero cambiamento sociale».
Antonio Nava
1 - QUALI LE PRIORITÀ PER ARCORE? «Realizzazione della tangenzialina esterna. Quest’opera è oggi possibile. Sfruttando la viabilità esistente e la viabilità che si sta creando all’interno dell’area Falck, si può, a carico del comune e delle Ferrovie dello stato, realizzare un sovrappasso automobilistico della ferrovia a nord. L’intervento dovrà tutelare i residenti di via Venero che non si devono vedere chiusi in «un’isola» da cui è difficile uscire. Occorre rilanciare le attività commerciali attraverso zone pedonali, che si possono attuare con una viabilità esterna, nelle quali i commercianti appronteranno iniziative proprie, ma supportate della pubblica amministrazione. Mantenendo la loro autonomia e promuovendo la loro imprenditorialità». 2 - QUALE IL SUO PRIMO ATTO DA ELETTO? «Dare lavoro alle famiglie che ne sono prive. È un percorso difficile ma realizzabile. Inoltre togliere a queste famiglie in grave difficoltà, ogni tassazione locale. Riportare ordine nella città disincentivando l’accattonaggio e ponendo la giusta attenzione alle persone che lo praticano. Dimezzare il costo dei parcheggi per gli arcoresi». 3 - PERCHÉ I CITTADINI DOVREBBERO VOTARLA? «Per otto anni circa sono stato sindaco di questa città, con grandi soddisfazioni personali e riconoscimento da parte degli arcoresi. Essi mi conoscono, sanno chi sono e che cosa ho saputo realizzare, nonostante una giunta e una maggioranza composita. La pazienza, l’ascolto, la vicinanza dei cittadini è il segreto per amministrare bene. Penso che gli Arcoresi, molti Arcoresi, si sentano di ridarmi fiducia».
ARCORE CANDIDATI E LISTE
Rosalba Colombo Partito democratico 1 Roberto Mollica Bisci 2 Orna Bar Ness 3 Giovanni Bugatti 4 Claudio Coffetti 5 Fabrizio Confalonieri 6 Camilla De Marco 7 Valentina Del Campo 8 Fidelis Alfred Etim 9 Lucinna Ghezzi 10 Anna Maria Iorino 11 Maria Santina Magni 12 Roberto Manzoni 13 Fausto Perego 14 Nicoletta Regazzo 15 Simone Sgura 16 Bruno Vodopivec Lista Civica Rosalba Colombo Sindaco 1. Paola Palma 2. Cheik Tidiane Gaye 3. Barbara Ventola 4. Giacomo Contratto 5. Valentina Cambiago 6. Pier Luigi Contratto 7. Nicola Sullo 8. Lorenza Rossi Querin 9. Davide Salvioni 10. Marco Penati 11. Costanza Maria Velo 12. Maria Teresa Salerno Sinistra Per Arcore 1 Rinaldo Polli 2 Lorenza Caroli 3 Clarissa Iole Biscaia 4 Delfina Catagna In Muccio 5 Gianmarco Cazzaniga 6 Marco Lomuscio 7 Marinella Mandelli 8 Maurizio Mariani 9 Alessandrina Massa 10 Alice Moda 11 Franco Nullo 12 Maria Sala Arcore Al Centro 1 Giuliana Perillo 2 Nicolò Malacrida 3 Renato Renna 4 Rossana Maria Bravo 5 Fabrizio Mirandola 6 Sara Giustini 7 Umberto Iervolino 8 Giuseppina Alba Letizia Galbani 9 Matteo Sonnati 10 Antonio Carrozza 11 Andrea Ricchiuto Cristiano Puglisi Forza Italia Claudio Bertani Attilio Cazzaniga Paolo Benvenuti Carmine Calvosa Daniela Cancian Sonia Fumagalli Anna Maria Lambiassi Salvatore Miglio Mara Ravaglia Mario Temperato Barbara Testa Salvador Victor Todaro Luca Zita Flora Molteni Lorenzo Vigano' Lega Nord 1 Laura Besana 2 Enrico Perego 3 Saverio Mini 4 Beniamino Redaelli 5 Pierluigi Perego 6 Ernesto Marchesi 7 Stefano Giaconi 8 Edda Cornuda 9 Ennio Malatesta 10 Rita Malegori 11 Gabriele Sordelli 12 Daniela Brambilla Fratelli d’Italia 1 Giuseppe Tozzi 2 Lorenzo Belotti 3 Agostino Villarà 4 Giovanni Timpano 5 Silvio Di Gesu 6 Marina Porta 7 Domenico Alampi 8 Antonio Russo 9 Massimiliano Collico 10 Franco Delise 11 Rita Attanasio Cenadi 12 Luigi Cozzi 13 Nicoletta Della Malva 14 Mara Sbravati 15 Silvia Re 16 Milena Salodini
Carlo Zucchi ImmaginArcore 1 Raffale Mantegazza 2 Giada Fuga 3 Claudio Tosoncin 4 Paola Biffi 5 Luca Marco Monguzzi 6 Valentina Sala 7 Domenico Pozzo 8 Sofia Zuccalà 9 Luca Mapelli 10 Francesca Collivignarelli 11 Sergio Neri 12 Marina Tezza 13 Paolo Vailati 14 Catia Cantù 15 Claudio Angelici 16 Pietro Tieni Sinistra e Ambiente 1 Christian Boracchi 2 Annagiulia Gabrielli 3 Primo Brioschi 4 Annamaria Sala 5 Aspreno Belviso 6 Carla Giuzzi 7 Agostino Ronzino 8 Francesca Sala 9 Maurizio Bedendo 10 Rosa Curatoli 11 Angelo Sala 12 Marina Signorini 13 Roberto Sala 14 Angelo Redaelli 15 Carlo Bergonzoni 16 Rocco Sala
Antonio Nava
Antonio Nava per Arcore 1 Luca Magni 2 Luigia Maria 3 Stefano Marcon 4 Daniela Sperti 5 Fabrizio Pirovano 6 Francesca Vacchelli 7 Andrea Manca 8 Emma Colombo 9 Vincenzo Colonna 10 Cinzia Cattaneo 11 Alessandro Bottani 12 Nadia Mostosi 13 Matteo Rossi 14 Deanna Nava Deanna 15 Claudio Perlasca 16 Luisa Annamaria Colombo
Andrea Orrico
Movimento 5 Stelle 1. Simona Perego 2. Maria Vitale 3. Mario Boccella 4. Daniela Notaristefano 5. Giovanni Tesoro 6. Davide Colombo 7. Giuseppe Micali 8. Fabrizio Dascanio 9. Dennis Dalmolin 10. Simone Magni 11. Luisella Pons 12. Sara Bottes