Compattatore full electric per multipack e umido

A Cascina Sofia un altro passo verso la transizione ecologica. La macchina si ricaricherà. dall’energia del parco solare

di Barbara Calderola

Hanno cominciato a investire in sostenibilità 15 anni fa, quando gli altri alzavano il sopracciglio davanti alla novità e non si sono più fermati: 280mila euro l’anno, lo 0,4% del fatturato che è di 70 milioni di euro. Ieri, a Cascina Sofia, l’ultima tappa della cavalcata green dell’ex consorzio rifiuti, oggi Spa, controllata da 71 comuni fra Brianza e hinterland: il compattatore 100% elettrico D Wide ZE, consegnato personalmente al presidente Giovanni Mele, da Pierre Sirolli, amministratore delegato di Renault Truck. Un altro passo verso la transizione ecologica che a Cascina Sofia, storica sede del gigante della differenziata nato sulle ceneri della vecchia discarica chiusa nel 1994, ha radici lontane.

Qui, negli anni Novanta ha visto la luce il metodo poi esportato in tutto il Paese di separare la pattumiera, un contenitore per ogni scarto sulla spinta di una crisi rifiuti che aveva accumulato i sacchi per strada, qui, adesso c’è il laboratorio "green" che anticipa il futuro.

La nuova macchina per multipack e umido si ricaricherà grazie all’energia prodotta dal parco solare, uno dei primi sorti in Lombardia, e ora pronto ad ampliarsi con il fotovoltaico.

E il risparmio è doppio, "a giovarsene non sarà solo l’ambiente, primo obiettivo – sottolinea Mele – ma anche le casse: il pieno di gasolio di un compattatore tradizionale costa 450 euro".

La nuova versione full electric ha una potenza di 260 kilowatt e raggiunge la velocità di 90 chilometri l’ora, ha un’autonomia di 200, poi deve essere ricaricato. Prima di comprare il D Wide Cem l’ha messo alla prova sul campo per tre settimane, obiettivo, "toccare con mano i benefici dell’acquisto".

A ogni viaggio il mezzo ha raccolto 1.770 chili di immondizia, consumando in media 104,8 kilowattora di corrente, su percorsi di 40 chilometri per volta. Performance giudicate all’altezza delle aspettative e soprattutto "capaci di ampliare ulteriormente i nostri orizzonti verdi - dice il presidente – a tutto vantaggio dei nostri soci". L’azienda dà il buon esempio. E non da oggi.