DARIO CRIPPA
Cronaca

Clochard rovina la festa per la fine della scuola al parco di Monza: pugni al maestro e bimbi terrorizzati

Un tunisino è improvvisamente sbucato dai cespugli, spaventando i piccoli delle elementari e picchiando un insegnante. Rintracciato e denunciato dalla polizia, ma non può essere espulso

E' intervenuta la polizia

E' intervenuta la polizia

Monza – Ha spaventato i bambini, ha messo le mani addosso al loro maestro. Bruttissima avventura l’altro giorno per i bambini della primaria della scuola Raiberti di Monza, testimoni e vittime loro stessi di un’aggressione alla Cascina del Sole, storico luogo di ritrovo al Parco di Monza da cui sono passate intere generazioni.

Tutto accade lunedì scorso e a darne notizia è una lettera inviata dal Comitato Genitori della Raiberti. "Un piacevole pic nic con insegnanti e compagni di scuola nel Parco di Monza è stato alterato da un’aggressione improvvisa da parte di un uomo senza fissa dimora che stanziava presso la Cascina del Sole, in evidente stato di abbandono" comincia la missiva. Accade che lunedì scorso le classi del secondo anno della scuola primaria diMonza si ritrovano al parco giochi a ridosso della Cascina del Sole "per festeggiare l’imminente fine dell’anno scolastico".

Dopo pranzo, gli alunni si stanno divertendo su scivoli e altalene quando un uomo senza fissa dimora e in evidente stato di alterazione sbuca da dietro ai cespugli spaventando i bambini e urlando di abbandonare quel luogo "in quanto suo territorio". Un maestro si fa avanti, intimandogli di allontanarsi, ma quest’ultimo reagisce violentemente scagliandosi su di lui e sferrandogli alcuni colpi prima di fuggire. "Seppur scosse dall’accaduto, le insegnanti hanno subito prestato soccorso al collega – che per fortuna ha riportato lesioni superficiali –, rassicurato i bambini decisamente turbati dall’accaduto, e chiamato il 112".

Dopo pochi minuti arriva la polizia, che contribuisce a rasserenare i bambini. "Ringraziate le forze dell’ordine, gli insegnanti hanno deciso di anticipare il rientro a scuola e, udendo nel tragitto il suono delle sirene, hanno compreso che l’aggressore era stato finalmente acciuffato". Proprio così. L’uomo, risultato un tunisino di 43 anni senza fissa dimora né documenti, è stato denunciato per percosse e colpito da un avviso orale del Questore. Gli è anche stato trovato un posto in un Cpr (Centro per i rimpatri) in attesa di un volo per la Tunisia, ma il medico ha rifiutato di rilasciare il certificato sanitario di idoneità necessario.

A questo punto il nordafricano è stato rilasciato. "Un gelato all’Arengario e per gli alunni tutto si trasforma in un lontano (brutto) ricordo, per fortuna senza tragici epiloghi - concludono i genitori -. Il corpo docenti ha sicuramente saputo gestire al meglio questa vicenda, mettendo al primo posto la sicurezza dei bambini, così come le forze dell’ordine che sono intervenute. Un evento del genere, però, avvenuto in pieno giorno in un parco giochi pubblico, deve far riflettere sul fatto che il degrado non è più una questione di periferia/centro o di ore serali/diurne, ma piuttosto un dato di fatto del nostro contesto cittadino. Non è tollerabile".