
A lavori finiti il San Gerardo sarà una “città della salute“ con nuovi reparti e nuovi percorsi. Ecco perché uno degli impegni della Fondazione Irccs San Gerardo sarà l’attivazione di una sorta di navigatore per orientarsi tra le corsie. Appena la rete internet lo permetterà, entrerà in funzione una App in stile Google Maps dell’ospedale che accompagnerà i pazienti nel reparto da raggiungere. E, dal momento che possibili importanti investimenti - anche grazie ai fondi del Pnrr - sull’informatica e sui collegamenti informatici, l’obiettivo dei vertici della salute monzese puntano a fare del San Gerardo un punto di riferimento di una sanità personalizzata a distanza. Il paziente non verrebbe più trasferito a Monza, ma - collegato da una casa di comunità, dall’ambulatorio del proprio medico di famiglia o da un altro ospedale -, potrebbe essere “visitato“ da remoto, grazie alla condivisione in tempo reale della cartella clinica. Spingendosi oltre, non è esclusa la possibilità di effettuare interventi chirurgici da qui con un robot che opera in un altro ospedale.
Prospettive che diventano le basi su cui costruire il futuro del San Gerardo. Il riconoscimento in Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico garantirà maggiori contributi a sostegno della ricerca: quest’anno arriverà dal ministero un finanziamento di 1,2 milioni. Ma l’ingresso nella Fondazione per l’ innovazione e il trasferimento tecnologico che riunisce già Area Expo, Istituto tumori, Besta, Ca’ Granda e San Matteo di Pavia, aprirà l’opportunità di attirare capitali, trasferimento tecnologico, brevetti, sperimentazioni, fondi gestiti da Area Expo.
M.Galv.