Monza, Teodolinda salvo per un anno

Intesa tra SpazioCinema e proprietà dello stabile, chiusura scongiurata

Il cinema Teodolinda

Il cinema Teodolinda

Monza, 15 febbraio 2018 - Cinema Teodolinda, ancora un anno di vita. Poi, si vedrà. Ma almeno per il momento, è scongiurata la chiusura temuta per la fine del mese. Un risultato maturato nelle ultime settimane e per il quale sono stati necessari anche due incontri in municipio, con il sindaco Dario Allevi intervenuto nella trattativa fra la Findim, l’immobiliare proprietaria dello stabile che ospita il Teodolinda (e anche di quello del Capitol), e SpazioCinema, società costituita da Anteo spa e Lumière srl, che ha in mano non soltanto le sale monzesi ma anche SpazioCinema a Cremona, e a Milano il Palazzo del Cinema, l’Ariosto e l’Anteo a CityLife. Lunedì il secondo incontro a Palazzo, e dopo un paio di giorni di meditazione, finalmente la tanto attesa “fumata bianca”: «I rappresentanti di SpazioCinema, gestore della sala, e la proprietà dell’immobile hanno confermato al sindaco – che si era fatto carico in prima persona di cercare una strada percorribile affinché “non si spegnessero le luci” dello storico cinema – che il Teodolinda non chiuderà a breve e proseguirà spettacoli, programmazioni e rassegne fino ad aprile 2019», la nota ufficiale del Comune.

Una soluzione «possibile grazie alla disponibilità confermata da SpazioCinema e dalla proprietà nel collocare il futuro del cinema Teodolinda in un progetto più ampio a medio-lungo termine, che riguarda l’offerta culturale complessiva per la città di Monza e sulla quale sono in corso approfondimenti e valutazioni di fattibilità». Una prospettiva ancora tutta da definire e che sposta il punto interrogativo di dodici mesi, ma che consente alla città di non perdere (per prossimo futuro) una delle sue storiche sale, il cinema dei film d’essai, delle pellicole in lingua originale e dei pomeriggi con il tè per merenda a fine proiezionni. «Sono davvero felice di poter dire alla comunità di Monza, che prova un affetto sincero per le sale di via Cortelonga, che gli spettacoli sono tutti confermati – la soddisfazione di Allevi –. Ringrazio proprietà e gestore per la sensibilità che hanno dimostrato nei confronti della città e per la disponibilità a continuare a lavorare insieme anche in futuro, alla ricerca delle migliori soluzioni che possano garantire a Monza una permanente offerta culturale di qualità e per tutti i gusti».

L’alternativa, per il capoluogo della Brianza, sarebbe stata rimanere con due sole sale (il centralissimo Capitol e il Metropol del quartiere Triante, in fondo a via Cavallotti) dopo che già nel gennaio 2005 aveva perso l’Astra di via Manzoni (trasformato in un condominio ancora mezzo disabitato) rimesso a nuovo solo cinque anni prima e negli anni successivi il Centrale di piazza San Paolo (diventato un palazzo di lusso che oggi ospita una banca, uffici e appartamenti di prestigio), l’Apollo di via Lecco (abbandonato al degrado) e il Maestoso per il quale sono iniziati i lavori che lo trasformeranno in un supermercato e un centro civico.