MARTINO AGOSTONI
Cronaca

Cinema Corallo: operazione salvataggio

L’ultimo cineforum nel 1983, poi la chiusura e l’abbandono

Il vecchio cinema parrocchiale

Monza, 10 settebre 2016 - Risale alla stagione del 1983 l’ultimo cineforum organizzato al Corallo, il cine-teatro parrocchiale con l’ingresso da via Lecco a cui tanti monzesi erano affezionati. Da allora la storica sala da circa 300 posti della parrocchia di San Gerardo è rimasta chiusa al pubblico per motivi di sicurezza e nel trentennio successivo la situazione di degrado e abbandono è solo aumentata, fino a essere usata provvisoriamente come un magazzino.

Ma l’affetto di chi a Monza ha vissuto il dopoguerra non è mai venuto meno e sono tanti coloro che hanno ancora i ricordi dei film, degli spettacoli e degli incontri tra ragazzi che avvenivano al Corallo. Bei momenti ora contrapposti al dispiacere che  si ha passando davanti alla scritta Corallo sempre più malmessa che però resiste sopra al portone chiuso. Era il punto di riferimento culturale e aggregativo del quartiere San Gerardo, un pezzo della storia monzese che, per coincidenza, hanno vissuto anche sette degli ultimi sindaci di Monza, da Pierfranco Bertazzini a metà degli ‘anni 70 fino all’attuale primo cittadino Roberto Scanagatti, passando Emanuele Cirillo, Gian Mario Gatti, Marco Mariani oppure Michele Faglia.

Tutte personalità della politica cittadina accomunate dal fatto di essere originarie del quartiere di San Gerardo, e quindi aver partecipato in gioventù alle attività della parrocchia e quindi del Corallo. E anche quando erano alla guida della città non sono mancati gli interessamenti per trovare una soluzione per la riapertura del Corallo. Ma solo una volta, nel 1996, ci si è andati vicino: c’era stato l’interessamento dell’allora gestore dei cinema di Monza Franco Cardin ma, nonostante ci fosse anche disponibilità di fondi, non arrivò mai il via libera dalla curia. Il Corallo è rimasto chiuso e in stato d’abbandono, come malmesso è l’intero complesso parrocchiale ottocentesco che lo comprende.

"Servirebbero circa 3 milioni per poter sistemare tutto e realizzare quello che per me sarebbe un sogno - dice don Massimo, il nuovo parroco di San Gerardo arrivato da un anno in città -. Sarebbe bello far ripartire le attività culturali e giovanili al Corallo, ma anche creare nel resto del complesso un luogo per la carità: aprire il secondo refettorio ambrosiano a Monza dopo quello di Milano, realizzare spazi d’accoglienza per donne con bambini o per chi ha necessità, e quindi dare alla parrocchia un’aula magna che non ha". E il sogno di don Massimo trova condivisione anche con gli affezionati del Corallo tanto che tra una settimana, domenica 18 settembre, è stato organizzato "Salviamo il Corallo" che porterà al teatro Manzoni dal pomeriggio comici di Zelig e Colorado, musicisti e i ragazzi della compagnia musicale del San Gerardo, oltre a veder presenti assieme tutti gli ultimi sette sindaci "sangerardiani".