MARCO GALVANI
Cronaca

Il pubblico torna in sala al Capitol. Riapre l'unico cinema rimasto in città

Le proiezioni durante la settimana iniziano alle 17, nel weekend un altro spettacolo anche verso le 15. La capienza massima è fissata al 50& su 515 posti, le mascherine non vanno mai abbassate

È Anteo il gestore che ha investito un milione e mezzo nella ristrutturazione del Capitol

Monza - Si riaccende il grande schermo del Capitol, l’unico cinema rimasto in città. Con una programmazione condizionata dalle norme di sicurezza che limitano il numero di posti a disposizione per ogni proiezione. E dal coprifuoco che impone l’inizio dell’ultimo spettacolo non oltre le 20.10. Ma almeno si riparte e si riapre con il pubblico in sala, "dopo un periodo di reiterata chiusura caratterizzato dalla marginalizzazione del ruolo che la cultura e lo spettacolo svolgono in una società civile", il messaggio di Anteo, la società che gestisce anche il cinema di Monza dopo averlo restaurato con un investimento di un milione e mezzo trasformandolo in un accogliente “salotto“ con 5 sale per un totale di 515 posti. 

Citano Roberto Benigni, per cui "il cinema è composto da due cose: uno schermo e delle sedie. Il segreto sta nel riempirle entrambe". Oggi, però, riempirle tutte non è (ancora) possibile perché è necessario garantire la distanza di due poltrone tra uno spettatore e l’altro. Anche se i componenti dello stesso nucleo familiare possono stare comunque vicini. La capienza massima è fissata al 50%: delle cinque sale, 2 potranno accogliere 74 spettatori, una ha un limite di 50, un’altra di 30, l’ultima di 21. Per quanto riguarda gli orari, le proiezioni durante la settimana iniziano intorno alle 17, mentre nel weekend viene aggiunto uno spettacolo anche nel primo pomeriggio (15 circa). 

Ma sempre con le stesse regole: oltre all’obbligo di indossare le mascherine (chirurgiche o FFP2) anche durante tutta la durata del film, per entrare al cinema è necessario igienizzare le mani e sottoporsi alla misurazione della temperatura. Apertura in presenza, dunque, ma Anteo ha deciso di mantenere attive le sale virtuali attivate durante i mesi di lockdown continuando la loro programmazione: "La partecipazione di pubblico agli eventi in streaming, ma anche la grande attesa della riapertura delle sale dimostrano che il cinema è vivo, è una fonte inesauribile di crescita e conoscenza – l’orgoglio di Anteo – Riaprire significa considerare i cinema come luoghi sicuri, in cui ci si adopera per garantite il rispetto di tutte le norme di sicurezza igienico-sanitarie" . Inoltre "la riapertura rappresenta per i lavoratori dello spettacolo anche un minore utilizzo della cassa integrazione". 

Mentre per i 600 posti di AriAnteo Monza, l’arena estiva nel cortile del liceo artistico Nanni Valentini in Villa Reale, è ancora troppo presto fare programmi. Non è affatto scontato che partirà: "Tutto dipenderà dall’orario del coprifuoco (ad oggi fissato alle 22 sino a fine luglio, ndr ). Le arene estive possono funzionare solo con un’ideale condizione di buio e illuminazione, dunque dalle 21.45 in poi. Per questo auspichiamo provvedimenti che abbiano coerenza da questo punto di vista".