
Amedeo Lacavalla, 54 anni, nella sua bottega
Monza, 14 maggio 2019 - Quello del ciabattino è un lavoro in via d’estinzione, ma nel frattempo l’artigiano per portare a casa la pagnotta si deve reinventare. In questo caso Amedeo Lacavalla - 54 anni e da 30 ciabattino - si è reinventato stilista. Addio quindi a tacchi e suole da sistemare: oggi ormai le calzature non durano più di una stagione e in molti (soprattutto le signore) a una sola scarpa di qualità per l’inverno e a una per l’estate preferiscono riempire la scarpiera con più prodotti pagati poche decine di euro. Per combattere la crisi l’artigiano brianzolo, che da meno di un anno ha aperto bottega in via Cavallotti, ha deciso che le scarpe non solo le aggiusta ma le disegna e realizza. Dopo una vita dietro al bancone a riparare sandali, borse e stivali Amedeo ha provato ad andare avanti, ma le scarpe da riparare sono sempre meno. Non ha avuto successo neppure il cartello sul bancone “Cercasi clienti anche senza esperienza”. La crisi aguzza l’ingegno e la passione per il lavoro manuale ha fatto il resto: Amedeo ha deciso che le calzature le realizza direttamente.
«Amo il mio lavoro - racconta l’artigiano che vive a Nova Milanese e che per molti anni aveva il negozio in via Azzone Visconti - Ormai le persone acquistano calzature che costano poche decine di euro e le cambiano frequentemente, invece di ripararle». Certo la qualità non è come quella delle calzature delle nostre nonne o delle nostre mamme che, al cambio di stagione, avevano l’appuntamento fisso dal calzolaio per fare tacco e suola prima di rimetterle nella scarpiera. «Fino a una decina di anni fa non avevo spazio dove mettere le scarpe da aggiustare - prosegue Amedeo - Oggi invece gli scaffali sono semivuoti. Sono poche le persone che fanno aggiustare le scarpe: le signore che magari hanno speso centinaia di euro, le persone che indossano calzature ortopediche, ma anche chi, malgrado la scarpa non sia di particolare valore, ci è affezionato». Per andare avanti il ciabattino, in collaborazione con un altro artigiano brianzolo, ha deciso di realizzare le scarpe: polacchine per l’inverno e la primavera, sandali e infradito con pietre incastonate a mano per la stagione estiva.
«L’idea piace. Utilizzo suola di altissima qualità, la tomaia viene realizzata da un artigiano e io mi occupo dI cucitura e rifiniture». Una scarpa fatta su misura e personalizzata per andare incontro alle richieste e ai gusti del cliente. «Il cliente viene, sceglie il colore della scarpa e il tipo di decorazione. Insomma si fa una scarpa su misura e unica». Pazienza e precisione ad Amedeo non mancano: «Tante volte mi fermo in negozio anche durante la pausa pranzo per finire il lavoro. La soddisfazione del cliente mi ripaga».