GIULIANO MARIA GALIMBERTI
Cronaca

Chi sale e chi scende. Moro è la più votata. Battuta in casa Lega. Martina Cambiaghi

Il secondo per numero di preferenze è Salvatore Costanza (Fratelli d’Italia). Terzo Fabio Arosio (Insieme per Desio), presidente del consiglio dissidente.

La capolista Pd Jennifer Moro con le sue 445 preferenze individuali è la più votata di queste elezioni amministrative

La capolista Pd Jennifer Moro con le sue 445 preferenze individuali è la più votata di queste elezioni amministrative

Jennifer Moro superstar. L’urna, a parte la competizione tra i candidati sindaci, premia la capolista del Partito Democratico, che con le sue 445 preferenze individuali è la più votata di queste elezioni amministrative 2025. Se il centrosinistra è riuscito a vincere al primo turno, di sicuro anche lei ha i suoi meriti. E per essere stata a lungo il nome ipotizzato per la candidatura a sindaco della coalizione, è un bel motivo di soddisfazione: la gente la stima e l’apprezza.

"Sono molto felice per il mio risultato personale – afferma Moro –. Avere ricevuto la fiducia di tutti questi cittadini mi riempie di orgoglio. Credo che rappresenti per me un bellissimo percorso di crescita personale che mi carica di responsabilità. Ringrazio tutti i cittadini che mi hanno votata e lavorerò duramente per essere all’altezza delle aspettative e della responsabilità di cui mi sento investita. Ringrazio il Partito Democratico di Desio per la fiducia che ha sempre manifestato nei miei confronti e a cui sono orgogliosa di appartenere". Più in generale, tuttavia, è innegabile il fatto che il Partito Democratico abbia fatto un eccezionale lavoro di squadra.

Una campagna elettorale porta a porta, un po’ in vari ambiti, con risultati che danno riscontro a questo impegno: cinque delle dieci persone più votate di Desio sono infatti nella lista del Pd.

Oltre a Moro (445 voti), ci sono Jenny Arienti (232, quinta assoluta), Federico Pilastro (sesto con 212), Donato Cattazzo (ottavo con 187), Sajid Mohmood (decimo con 173).

Di più: sono del Partito Democratico dodici delle trentuno persone che sono riuscite a entrare nel club elitario delle oltre centro preferenze raccolte (per Fratelli d’Italia sono in nove ad aver superato questa soglia). Se si guarda il podio dei più votati, al secondo posto c’è il centrodestra. Salvatore Costanza (Fratelli d’Italia) ha fatto la sua parte: 376 preferenze. Il terzo più votato è Fabio Arosio (Insieme per Desio).

Era il presidente del consiglio comunale durante l’amministrazione Gargiulo. È uno dei dissidenti che hanno rassegnato le dimissioni durante il mese di gennaio e determinato lo scioglimento del consiglio comunale. Poi, uscendo da Fratelli d’Italia, ha deciso di fare una sua lista civica e di sostenere il candidato del centrosinistra, Carlo Moscatelli.

Non ha preso i 455 voti del 2021, ma i 318 del weekend hanno un enorme valore politico: l’elettorato è ancora dalla sua parte indipendentemente dagli spostamenti e dal passaggio al Polo Civico.

In quest’ultimo progetto politico è confluito l’ex Pd Giorgio Gerosa (ora Desio Libera): per lui 277 voti, significa il quarto posto nell’urna. Francesca Colombo è riuscita a superare Francesco Pasquali (leader di Desio Viva) ottenendo ben 190 voti. Nella top ten anche Ylenia Miceli (184 voti) che era candidata in Fratelli d’Italia. Non mancano le curiosità nelle singole liste. Nella Lega brilla Astrid Villa (167 voti): meglio di Giovanni Delle Grottaglie (149) e di Martina Cambiaghi (147), che era assessora uscente ai Lavori pubblici e capolista. In Fratelli d’Italia bene gli ex assessori Fabio Sclapari (172) e Samantha Baldo (150).

Non mancano le note dolenti nell’urna elettorale: sono diciassette i candidati di Alessio Alberti (Desio Popolare e Azione) rimasti a secco. Anche questo spiega il risultato della coalizione. In Desio Bene Comune (il gruppo di Iaia Piumatti), invece, balza all’occhio un dato in particolare: solo 4 voti per Dario Borgonovo, l’assessore che aveva promosso l’attuale viabilità cittadina ai tempi del sindaco Roberto Corti.

G.G.