
La squadra di Moscatelli: 4 assessori saranno in quota Pd, gli altri 3. del Polo civico
Lo schema sarà il 4-3: per la composizione della giunta comunale si va verso la scelta di quattro assessori del Partito Democratico e tre del Polo Civico. Si può declinare anche nel 4-1-1-1, visto che ogni lista civica avrà un suo proprio assessore. Questo, almeno, stando alle voci di corridoio che indicano in questa formula il contenuto degli accordi che hanno preceduto il voto dei desiani.
Per il neo sindaco Carlo Moscatelli non dovrebbero esserci dunque problemi nella suddivisione delle poltrone. I patti erano chiari fin dall’inizio. Il responso dell’urna, oltretutto, ha ampiamente dimostrato che la suddivisione fatta inizialmente trova giustificazioni. Il Partito Democratico è la forza che trascina la coalizione e, di gran lunga, è anche la prima forza politica cittadina. Le quattro poltrone chieste fin dall’inizio, su un totale di 7, trovano ora la forza dei numeri. Un nome era noto fin dalla campagna elettorale. Quello di Jennifer Moro, che a lungo è stata anche la probabile candidata della coalizione prima di trovare un accordo su Moscatelli. Era già indicata come vicesindaca, indipendentemente dal risultato. È stata però la più votata di Desio in assoluto, nessuno potrà lamentarsi per un suo posto in giunta. In passato ha avuto la delega al Bilancio, tutto fa pensare che possa tornare nelle sue mani.
Per gli altri tre posti che spettano ai dem, si accettano scommesse. Tutto fa pensare che Paola Buonvicino possa tornare a occuparsi delle Politiche sociali, dove aveva già ben lavorato durante l’amministrazione guidata da Roberto Corti. Sicura di un posto Jenny Arienti, anche lei già assessora con delega al Commercio e alle Attività produttive. Potrebbe cambiare deleghe, ma nessuno penserà mai di metterla da parte. Trattabile il quarto posto. Figure competenti non mancano in diversi settori, tutto dipende dalle liste civiche. Qui si aprono diversi scenari. Giorgio Gerosa (Desio Libera) è tra i più votati in assoluto, potrebbe riprendere la Cultura e la Comunicazione. Insieme per Desio ha l’imbarazzo della scelta: se si guarda il voto, la poltrona è di Fabio Arosio indiscusso leader della lista, già presidente uscente del Consiglio comunale. Ruolo che ora dovrebbe spettare al Partito Democratico. In Desio Viva, invece, il leader indiscusso è Francesco Pasquali, ma non ha ottenuto le stesse preferenze di Francesca Colombo.
G.G.