ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Cesano Maderno, 17enne picchia madre e nonna: le due donne si rifiutavano di dargli soldi per droga e gioco d’azzardo

Una situazione di vessazioni e violenza che andava avanti da un anno. Il minorenne è stato collocato in una comunità, in esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare

Due ladri mascherati in azione. Novantenne sequestrata in casa

Caarabinieri in azione per un episodio di minacce e maltrattamenti (Foto archivio)

Cesano Maderno (Monza), 20 settembre 2024  – Aveva bisogno di denaro, tanto denaro. Per soddisfare il bisogno di droga. E il vizio del gioco d'azzardo. Per questo, batteva sempre cassa ai famigliari, in particolare la madre e perfino la nonna. E di fronte ai disperati “no” non esitava ad alzare la voce ma anche, spesso, le mani: verso le due malcapitate e gli arredi domestici.

Un vero inferno quello che un 17enne residente a Cesano Maderno aveva portato in casa, tanto da costringere le due donne a raccontarlo in caserma, a fine luglio. E dopo le indagini, che hanno dimostrato una situazione di vessazioni e violenza che andava avanti da un anno, il minorenne è stato collocato in una comunità, in esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare.

L'operazione è stata condotta dai carabinieri della Tenenza di Cesano. Il ragazzo è stato rintracciato presso la propria abitazione ed è ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti contro familiari e rapina aggravata.

Il minore, talvolta anche sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, in più occasioni avrebbe minacciato la madre e la nonna di far loro del male se non avessero soddisfatto le sue pressanti richieste di denaro. In una circostanza il giovane avrebbe persino picchiato la donna, reiterando condotte violente ed aggressive, sfociate nella minaccia di dare fuoco all’autovettura della nonna e nel danneggiamento di arredi e suppellettili di casa. Un comportamento che aveva inevitabilmente generato nelle vittime un grave stato di sofferenza fisica e morale.

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni di Milano, valutata la gravità delle condotte poste in essere, ha accolto la richiesta del Pm, applicando nei confronti dell’indagato la misura cautelare del collocamento in comunità. Espletate le formalità di rito, come disposto dal Centro per la giustizia minorile per la Lombardia di Milano, è stato accompagnato presso una comunità educativa.