Cesano Maderno (Monza) – Non solo i problemi con la droga, più seri di quelli scoperti e immaginati dopo la prima perquisizione domiciliare, quando nella sua cameretta sono emerse alcune canne con residui di marijuana, e relativi anche all'uso di cocaina, di cui in passato ha fatto ripetutamente uso. A soli 16 anni. Ma anche quelli con la scuola. Da diversi giorni, infatti, il giovane arrestato per tentato omicidio a Cesano Maderno, dopo aver aggredito a colpi di mazza da baseball un imprenditore 60enne, non andava più a scuola. Deliberatamente. Un gesto che avvalora lo stato di disagio psichico, e confusionale, in cui è stato trovato dagli inquirenti, subito dopo l'arresto. E una decisione legata anche alla scuola stessa dove di recente ha avuto dei problemi, non meglio precisati. Problemi che i carabinieri stanno cercando di sviscerare e che lo hanno portato a rifiutarsi di tornare in classe e rifugiarsi nei suoi pensieri, sempre più tormentati, sfociati improvvisamente nel gesto consumato nei garage sotterranei del condominio di via Friuli, dove vive, come la sua vittima, designata, a quanto sta emergendo, in maniera del tutto casuale.
Nel frattempo, la triplice attesa: per le notizie dall'ospedale San Gerardo di Monza, dove l’aggredito è ancora ricoverato in prognosi riservata, con un quadro clinico complesso ma in miglioramento. Per la convalida dell'arresto, attesa probabilmente per oggi. E per l'esito degli esami tossicologici, che dovranno chiarire se nel momento dell'aggressione – martedì sera – il giovane fosse sotto effetto di droghe. Di certo, emerge una sua certa consuetudine con l'uso di sostanze stupefacenti: anche cocaina, di cui ha fatto uso in passato, nel suo brevissimo passato di appena 16enne.