Cesano Maderno (Monza), 27 settembre 2024 – Un'aggressione feroce, bestiale, senza un perché. Un perché che gli inquirenti stanno spasmodicamente cercando. Ma che – proprio come successo solo due mesi fa a Terno d'Isola, nell'omicidio di Sharon Verzeni – semplicemente potrebbe non esistere. Se non nella mente di chi ha messo in atto quella violenza. Nessun rimprovero, nessun litigio, nessuno screzio o precedente specifico. Pura casualità. Attimi di black out psichico. Con l'imprenditore 60enne quasi “estratto a sorte”, tra tutti coloro che potevano finire a tiro del ragazzo e della sua mazza da baseball. E' questo lo scenario che si sta delineando, con il passare delle ore e delle indagini, relativamente all'incredibile aggressione di martedì sera a Cesano Maderno. Con il 16enne italiano che, dopo aver parcheggiato la sua microcar nel garage del condominio di via Friuli 9, ha incrociato C.B. e lo ha colpito ripetutamente alla testa con la mazza in alluminio, mandandolo all'ospedale in condizioni gravissime, per fortuna in lieve miglioramento nelle ultime ore grazie all'assistenza dell'equipe medica del San Gerardo. La convalida del fermo per il minore – dopo l'arresto operato dai carabinieri della compagnia di Desio - dovrebbe arrivare oggi, insieme all'interrogatorio di garanzia. Si attendono nei prossimi giorni gli esiti ufficiali degli esami tossicologici, che dalle prime indiscrezioni risulterebbero negativi. Il giovane frequenta la terza in un istituto superiore della zona. La mazza da baseball sarebbe stata a sua disposizione perché in passato avrebbe provato questo sport, in una società della zona. I genitori, descritti come assolutamente per bene, si sarebbero accorti, e occupati, di un certo, evidente, disagio psichico del figlio, che però non risulterebbe in cura o in carico a particolari servizi di assistenza.
CronacaCesano Maderno, 16enne riduce in fin di vita il vicino di casa: un’aggressione senza un perché come a Terno d’Isola