CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

C’era una volta il West. Stivali, cappello da cowboy e le ballate dei saloon. In Brianza è country-mania

Boom di iscritti ai corsi e i locali aggiungono serate per ospitare esibizioni e gare. La maestra Marisa Valdiserri: "Si scoprono amicizie e i cinquantenni vivono una nuova giovinezza".

C’era una volta il West. Stivali, cappello da cowboy e le ballate dei saloon. In Brianza è country-mania

Sarà il fascino un po’ vintage dei film western e dei cowboy, saranno anche gli ultimi album di artisti famosi che strizzano l’occhio al country, fatto sta che in Brianza è scoppiata la “country mania“ e nelle scuole di danza si propongono i balli che sollevano la polvere dei deserti del Texas al suono del banjo. Lo sanno bene da Magic Dance Country, la scuola di ballo di Carate diretta da Marisa Valdiserri. La scuola partecipa ad eventi, sagre e fiere, dove c’è la possibilità di ballare e far conoscere a tutti la Country Line Dance. "Abbiamo iniziato ormai 15 anni fa – racconta Valdiserri – scommettendo su questa disciplina che per l’Italia era nuova. Piano piano ha preso piede e abbiamo cominciato ad avere una buona affluenza, perché ci si incontra e ci si diverte".

Non servono requisiti particolari, gambe a sciabola o collo del piede pronunciato come nella danza classica o developpé alto come nel modern jazz. Bastano ritmicità e memoria per imparare le danze, perché ogni brano ha la sua coreografia. Si accostano alla Country line soprattutto le donne a partire dai 50 anni, ma dopo il Covid hanno fatto capolino nelle scuole anche le ragazze adolescenti. Non importa se non si ha un partner: ci sono brani ballabili anche da sole e per quelli di coppia si fa amicizia. "Il Country line piace soprattutto per l’aspetto aggregativo - continua Marisa – senza invidie e rivalità tra chi è più bravo". Risponde al desiderio di conoscersi e stare insieme, in presenza, dopo tanto uso degli schermi e l’impazzare delle relazioni a distanza. La musica e la danza creano condivisione in un ritmo allegro e travolgente. Si conoscono persone di tutte le età e tutti i livelli. Si può arrivare dal lavoro anche stanchi e con tanti pensieri e appena entrati in sala ballo tutto svanisce, per prestare attenzione ai passi e alla coreografia su musiche accattivanti, sulle quali non si può fare a meno di muoversi. Quindi, a differenza di altri tipi di danza non occorre scaldarsi, prima di cominciare.

Per entrare nel mood giusto anche l’abbigliamento fa il suo effetto. I partecipanti arrivano a lezione la prima volta con le snickers, ma subito cominciano ad appassionarsi e acquistano gli stivali modello texano, per poter sentire il ritmo con i tacchi. Spuntano poi i cappelli da cowboy, gli immancabili jeans e le camicie a scacchi. Diventa così una vera e propria divisa che aiuta a sentirsi qualcun altro per qualche ora. Poi, bando alla timidezza e tutti in pista. "Il mondo dello spettacolo ci ha abituato alle coreografie e infatti ogni canzone ha i suoi passi, anche se noi rimaniamo comunque sull’old country – spiega la maestra –, passi semplici, eseguibili da tutti". Però il genere si presta molto alle contaminazioni e i ragazzi più giovani aggiungono anche figure di hip-hop, nelle varianti di locking e popping o di funky, creando dei veri e propri virtuosismi. I locali della Brianza, sale da ballo e pizzerie usano sempre più dedicare una serata settimanale alle danze country su richiesta delle scuole. Eventi e competizioni nascono un po’ ovunque dalla Brianza alla Valsassina con il Country Festival. Negli ultimi anni ha preso vita la Federazione italiana country, con insegnanti a livello mondiale. I corsi sono richiestissimi e da Magic Dance Country si balla praticamente tutte le sere. Gli allievi sono divisi in 5 gruppi di diverse età: base, base 1, intermedio, intermedio 1 e intermedio/avanzato, più il corso per insegnanti. A volte arrivano anche persone che non si sanno muovere, ma il ritmo travolgente e la semplicità dei passi base danno subito soddisfazione e divertimento.