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Centro sociale sgomberato all’alba: "Sette denunce, ci vogliono intimidire"

Dopo cinque giorni di occupazione dell’ex campo hockey in via Boccaccio

Centro sociale sgomberato all’alba: "Sette denunce, ci vogliono intimidire"

Sgombero all’alba. Come era da attendersi, gli agenti della Questura di polizia di Monza, con l’appoggio della polizia locale, sono andati a sgomberare l’ultima area occupata dal centro sociale Boccaccio, la vecchia e gloriosa pista di hockey e pattinaggio di via Boccaccio 3.

A due passi da dove tutto era cominciato 21 anni fa, quando era nato il Foa, Fabbica operaia autogestita. La quinta occupazione abortita negli ultimi mesi (la quindicesima dal 2003) era prevista dagli stessi antagonisti, entrati sabato scorso in una struttura pubblica abbandonata, pericolosa e al centro di un’opera di riqualificazione nel prossimo Master Plan del Parco di Monza.

Avevano protestato perfino gli stessi movimenti ambientalisti.

È durata 5 giorni. Giovedì una decina di occupanti, giovanissimi per lo più, se ne sono andati all’arrivo delle camionette della polizia, ma 7 sono stati denunciati.

"Quell’area appartiene ai Giardini reali ed è oggetto di un progetto di restauro e rinaturalizzazione che la restituirebbe finalmente al complesso monumentale Parco, Villa e Giardini reali di cui è parte integrante", avevano protestato gli ambientalisti, chiedendo al Boccaccio di ripensare alla scelta fatta che è "sbagliata e dannosa".

Molto critici gli antagonisti: "Le forze dell’ordine hanno proceduto allo sgombero dell’area. L’atto si inserisce nell’ormai lunga striscia di eventi che sta facendo della Monza “arancione” di Pilotto un laboratorio repressivo nazionale. Gravissimo, oltre allo sgombero, che il personale della Questura di Monza abbia

denunciaro per occupazione le sette persone che, all’esterno dello spazio, stavano partecipando alla colazione antisgombero. Di fronte a questo fatto di chiaro stampo intimidatorio, registriamo un significativo salto di qualità nell’atteggiamento minatorio della Polizia a cui è urgente dare una risposta forte e unitaria". E rilanciano con un’assemblea pubblica (organizzata per ieri sera in via Enrico da Monza) su "carovita, lotte sociali, repressione convocata insieme con le sigle del sindacalismo di base e chiamare a raccolta tutt* coloro che in questigiorni hanno animato gli spazi di via Boccaccio 3 e definire il programma delle mobilitazioni dei prossimi giorni".

Da.Cr.