MARTINO AGOSTONI
Cronaca

Monza, una seconda vita per il centro natatorio: il Comune mette sul piatto due milioni

L’amministrazione comunale cerca un soggetto privato per una ristrutturazione dell’impianto Pia Grande a Sant’Albino da 5 milioni di euro

L’impianto ha mostrato criticità e problemi fin dall’inizio

Monza – Un intervento di ristrutturazione generale ed efficientamento energetico dal costo di 5 milioni di euro, diviso in 3 milioni per la parte pagata dal privato e 2 milioni a carico del Comune, quindi l’onere della manutenzione ordinaria e straordinaria, il riconoscimento di agevolazioni per le attività di associazioni sportive monzesi e categorie di utenti particolari, come anziani o disabili, il tutto per una gestione di una durata massima di 20 anni.

È questa la formula con cui l’Amministrazione comunale punta a dare un futuro sostenibile al centro natatorio Pia Grande a Sant’Albino, le indicazioni di massima da cui partire per risolvere i cronici problemi della piscina di via Murri attraverso un project financing, quindi una collaborazione con un soggetto privato. Sono state approvate dalla giunta le linee di indirizzo per raccogliere proposte di partenariato pubblico privato: per una concessione d’uso pluriennale dell’impianto sportivo comunale, l’operatore privato dovrà non solo gestire e mantenere il centro in attività, ma pianificare anche un investimento per la sistemazione della piscina di Sant’Albino.

Fin dall’apertura nel 2005 del centro per gli sport acquatici di via Murri, costato circa 6 milioni di euro, tutte le amministrazioni e i vari operatori privati che si sono susseguiti nella gestione hanno fatto i conti con difetti e carenze degli impianti che, nonostante numerosi lavori e milioni spesi negli anni, non sono mai stati risolti. Per dare un futuro all’impianto serve un intervento complessivo, quindi un investimento plurimilionario che però finora il Comune non è stato in grado di sostenere con proprie risorse. L’impiego di un project financing sarebbe una soluzione, quindi una concessione lunga dell’impianto che renda equilibrato l’investimento di sistemazione della struttura, ma finora nessun tentativo di partenariato è andato a buon fine.

L’ultimo project financing sulla piscina Pia Grande è stato valutato a dicembre 2021 quando l’attuale gestore Gis Milano srl, in scadenza il prossimo luglio, aveva presentato una proposta con interventi per poco più di 5 milioni e 20 anni di gestione gratuita, ma con caratteristiche che allora avevano portato a ricevere un parere negativo.

Ora l’Amministrazione Pilotto ci riprova e con le nuove linee di indirizzo approvate la scorsa settimana punta a raccogliere proposte per il futuro della piscina entro la scadenza estiva dell’attuale concessione. Rispetto al passato, c’è l’elemento attrattivo del contributo di 2 milioni di euro del Comune per eseguire opere di miglioramento della struttura, a partire da 680mila euro ricevuti dai fondi Pnrr per realizzare la vasca esterna e lo spazio solarium per l’estate, altri 514mila euro ricevuti dalla Regione per interventi di efficientamento energetico e quindi l’impegno di riconoscere 806mila euro di contributo comunale ai lavori che verranno realizzati dal promotore privato del nuovo project financing.