DARIO CRIPPA
Cronaca

Cavaliere di San Silvestro. Lo studioso filantropo “insignito“ dal Pontefice

Alessio Varisco ha ricevuto la pergamena firmata da papa Bergoglio. Il docente e Maestro d’Arte già tre volte premiato per meriti culturali e sociali. ora ha ricevuto un titolo di un ordine quiescente per il suo "servizio alla Chiesa".

Alessio Varisco, docente e maestro d’arte premiato per meriti culturali e sociali

Alessio Varisco, docente e maestro d’arte premiato per meriti culturali e sociali

Il testo sulla pergamena, in latino, recita: "Il Santo Padre Francesco… in riconoscimento del Vostro preminente servizio alla Chiesa e alla fede cattolica, vi conferisco Alessio Varisco l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine di San Silvestro Papa con tutti i privilegi associati a tale onore pontificio. Basilica di S. Pietro a Roma". Ordine della “Militia Aurata”, conosciuta anche col nome di Ordine dello Speron d’Oro. Un ordine cavalleresco pontificio, conferito a coloro che si siano prodigati a diffondere il messaggio della Chiesa e abbiano contribuito alla sua grandezza con le armi, gli iscritti o altri atti illustri.

Materia antica e dimenticata, se si considera che si tratta di un ordine cavalleresco considerato ormai quiescente. Fino a poche settimane fa, quando se ne è tornato a parlare perché un cittadino monzese, con grande sorpresa, è stato insignito del titolo di Cavaliere Pontificio con una lettera firmata da papa Bergoglio.

Stiamo parlando di Alessio Varisco, docente nelle scuole superiori del territorio, maestro d’arte all’Accademia di Brera, autentico esperto di ordini cavallereschi, fresco autore del volume “Gli ordini cavallereschi italiani” (casa editrice Effigi) in cui ricostruisce meticolosamente faleristica e storia degli ordini, capace di smascherare tanti sedicenti cavalieri che a conti fatti non lo sono per nulla. Alessio Varisco, pluri cavaliere (Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica, Ufficiale dell’Ordine Cavalleresco pro Merito Melitensi del Sovrano Militare Ordine di Malta, Cavaliere Ufficiale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio) ha ricevuto la pergamena firmata da Papa Francesco nel corso di una messa celebrata di recente alla chiesa parrocchiale di Besana in Brianza.

Tante le iniziative anche sociali portate avanti da Varisco, "abbiamo aiutato la Custodia Terrae Sanctae, il Centro Ascolto Caritas besanese con raccolte straordinarie di cibo. E non solo. Nel corso del 2022 e 2023 abbiamo sostenuto, con la nostra guida spirituale, gli aiuti verso le popolazioni ucraine sul fronte polacco". Ora, la pergamena, a ridosso dei festeggiamenti per San Silvestro, "un santo importantissimo della Cristianità anche se ormai se ne parla solo in occasione di feste profane come l’ultimo dell’Anno - spiega Varisco -. San Silvestro Papa è sempre stato il patrono della “Milizia Aurata” e pertanto il Sommo Pontefice Gregorio XVI creò nel 1841 l’Ordine di San Silvestro fondendolo con il vecchio “Sperone d’Oro”. Quest’ultimo risale all’antichità, quel santo patrono era, secondo una tradizione medievale, il Sommo Pontefice coevo dell’imperatore Costantino il Grande, quel papa che avrebbe dato l’autorità temporale su Roma, edificando le prime basiliche cristiane".

Come si arriva in Brianza? "A un certo punto Papa Gregorio XVI dichiarò che sarebbero state ammesse nell’Ordine solo le persone che si fossero particolarmente distinte per i servizi resi nelle Lettere, Scienze, Arti o che si sarebbero fatti notare nelle loro funzioni civili o militari. Il pontefice San Pio X decise nel 1905 di separarli costituendo così due ordini: l’Ordine dello Sperone d’Oro e l’Ordine di San Silvestro Papa. Entrambi Ordini Equestri Pontifici destinati il primo soprattutto ai capi di stato non cattolici, mentre il secondo a tutti quei laici che si fossero distinti nell’apostolato e per il servizio alla Santa Romana Chiesa. L’Ordine da allora viene conferito a personalità che, per il loro impegno personale o la padronanza della loro arte, hanno meritato benemerenze dalle loro diocesi o verso le opere cattoliche. Un grande onore".