di Roberto Sanvito
Si forma un terzetto a punteggio pieno al comando del girone B1 di serie B. E assieme a Bologna Basket e alla Moncada Agrigento c’è, ovviamente, anche la Vaporart Bernareggio. Dopo appena due partite giocate è ancora presto per fornire giudizi, ma forse non è un caso che in testa ci siano le favorite della vigilia. Gli scontri diretti, quando arriveranno, ci diranno di più.
Intanto i reds giocano da reds contro Green Basket Palermo ed era proprio quello che aveva chiesto Marco Cardani dopo la vittoria all’esordio a Torrenova maturata solo nei dieci minuti finali. La partita di sabato sera a Bernareggio è stata un monologo. "Abbiamo giocato tre ottimi quarti, finalmente ho visto l’impatto alla partita che voglio io dopo le difficoltà riscontrate la prima giornata. Buono anche il rientro dagli spogliatoi che ci ha permesso di salire fino al +33. Poi da lì siamo un po’ calati. Chi è subentrato, e mi riferisco soprattutto ai più giovani, ha dimostrato di dover fare ancora tanta strada per arrivare a certi livelli. Però nel complesso non posso che essere soddisfatto…".
Cardani si riferisce probabilmente al quarto periodo vinto dai siciliani 32-21, totalmente ininfluente sull’esito del match terminato 91-71 a favore dei brianzoli. "Novantuno punti fatti sono tanti nonostante avessimo tirato molto male dalla lunetta (18 su 32, 56% ndr), male da tre (5 su 21, 24% ndr) e fallito anche qualche appoggio facile in area. La produzione offensiva generale è stata comunque soddisfacente. È chiaro che quando avremo a che fare con avversarie più attrezzate e soprattutto match equilibrati dovremo sistemare le percentuali deficitarie che nell’arco dei 40 minuti potrebbero fare la differenza, in negativo".
Top scorer della partita e di giornata nel girone B1 assieme ad Andrea Saccaggi di Agrigento è stato il solito Stefano Laudoni che in appena 28 minuti ha segnato 24 punti (e catturato 9 rimbalzi). Anche il bomber laziale ha sottolineato l’importanza di un atteggiamento iniziale diverso rispetto a quello di Torrenova e delle prime uscite di Supercoppa (Crema in primis). "Siamo scesi in campo con la faccia giusta, abbiamo imparato la lezione. Dietro abbiamo difeso subito forte, in attacco ci siamo passati tanto il pallone".