La Cappella espiatoria
si rifà il look mentre riapre i battenti, in attesa di tornare a regime
con le visite. Già da questi giorni il museo dedicato al regicidio
di Umberto I ha ricevuto
le prime prenotazioni
per piccoli gruppi
di visitatori, soprattutto monzesi e brianzoli.
Per quest’anno non sono permesse le visite delle scolaresche. Si entra
a 3 per volta nel sacello
e in 6 nella cripta. "Intanto – spiega la direttrice Barbara Galli – abbiamo approfittato
del lockdown per la sistemazione dei giardini alle spalle del mausoleo. In più nel muro laterale a esedra è stata completata la ristrutturazione di sette campate, cui vanno aggiunti il cantiere per lo studio delle stuccature della terrazza e quello
per lo studio dei materiali per la ristrutturazione
del monumento".
Le prove vengono fatte sul basamento sul retro, per testare i materiali protettivi e di consolidamento.
I lavori sono svolti
in collaborazione con l’Istituto Icvb di Milano nell’ambito del Centro nazionale ricerca, per
un ammontare di circa 200mila euro, compresa l’installazione delle infografiche, fondi
del Ministero dei beni culturali, di cui fa parte
la struttura (nell’ambito della Direzione regionale musei Lombardia, diretta da Emanuela Daffra).
Parola d’ordine mai fermarsi, come sottolinea la dottoressa Galli: "Nell’ambito della Rete musei Lombardia stiamo ancora tenendo incontri online con i docenti
delle scuole: circa 500
gli iscritti per volta".
C.B.