Canti e letture per ricordare una partigiana

MONZA Domenica Monza la ricorderà per il suo coraggio e il suo valore civico, con una ta...

Canti e letture per ricordare una partigiana

Canti e letture per ricordare una partigiana

Domenica Monza la ricorderà per il suo coraggio e il suo valore civico, con una targa che ne ricorda il sacrificio. In via Mentana, tra il Binario 7 e il ponte sul Lambro, c’è infatti una lapide che commemora Salvatrice Benincasa, ragazza partigiana di soli 20 anni, prima imprigionata e poi uccisa dai fascisti il 17 dicembre 1944 per essersi rifiutata di collaborare. Anpi Monza ogni anno la ricorda proprio nel luogo della sua esecuzione, con una lettura a lei dedicata, i canti partigiani del coro Cantastoria dell’Anpi Biassono e la presenza delle autorità cittadine.

Questa domenica alle 10.30 la ricorrenza si ripeterà, con la possibilità che per il secondo anno consecutivo si faccia un collegamento in diretta con l’Anpi di Catania, città di origine della partigiana. Salvatrice era catanese, poi trasferitisi con la famiglia a Trieste e dal 1939 a Milano, dove lavorava come operaia alla Montecatini, e dove nel luglio 1944 decise di partecipare alla Resistenza entrando nel movimento di Liberazione e facendo da staffetta per le Brigate Matteotti. Se oggi tutti la celebrano, all’epoca fu sola quando si trovò di fronte i fascisti del Gil (Gioventù italiana del littorio, oggi Binario 7) di Monza a interrogarla, dopo l’arresto avvenuto a Milano. Lei al ricatto con la vita non cedette, e venne uccisa e gettata nel Lambro. "Sono state tante le donne che hanno fatto la Resistenza in maniera decisiva a Monza e Brianza - ha commentato Marco Fraceti di Anpi Monza -. Hanno avuto un ruolo imprescindibile nel fare l’Italia democratica di oggi". “Mara”, questo il suo nome di battaglia da partigiana, non rinnegò i suoi valori antifascisti a costo di perdere la sua giovane vita.

A.S.