Cani a spasso, senza paletta si multa

Ordinanza del sindaco per contrastare il fenomeno delle deiezioni sui marciapiedi del centro

di Gualfrido Galimberti

Un giro di vite per contrastare le deiezioni canine sul marciapiede: d’ora in poi chi esce col cane dovrà essere munito di tutto l’occorrente per provvedere alla pulizia. Altrimenti scatta la multa. Lo ha deciso il sindaco Alberto Rossi, che ha firmato un’ordinanza proprio per evitare che le strade della città si trasformino in luoghi di degrado. Proprio di recente sono state numerose le segnalazioni relative ai portici di piazza Risorgimento, anche con fotografie pubblicate dai cittadini sui social network. "Questa ordinanza - spiega il sindaco - non vuole avere intenti punitivi, ma solo proporsi come segnale forte verso un malcostume purtroppo molto diffuso tra i proprietari di cani che non adottano quei comportamenti minimi richiesti dalla buona educazione prima ancora che da leggi e regolamenti. Con l’ordinanza ci proponiamo di confermare la nostra attenzione verso il decoro dei nostri spazi urbani". Si impone dunque ai proprietari dei cani non solo di raccogliere eventuali deiezioni, ma anche l’obbligo di essere attrezzati di tutto punto: sacchetti, palette, bottigliette d’acqua. La sanzione, insomma, non scatta soltanto qualora si dovesse sporcare il marciapiede: la polizia locale ha il compito di fermare chi è in giro con il cane per verificare il possesso del materiale. Chi esce sprovvisto del necessario sarà tenuto al pagamento di una sanzione da 50 euro. L’ordinanza ha un’altra caratteristica: l’obbligo è previsto soltanto per il centro storico che è fatto coincidere con il perimetro della Ztl (zona a traffico limitato). "Si tratta di un provvedimento iniziale e di carattere sperimentale - specifica Rossi -, destinato entro non molto tempo a estendersi al resto del territorio. Come amministrazione abbiamo l’intenzione di inserire questo obbligo nella proposta di Regolamento di Polizia urbana che, prossimamente, sarà sottoposto al vaglio del Consiglio comunale".

Non potendo colpire chi sporca le strade, perché spesso accade quando la polizia locale non è in servizio, la scelta è quella di cercare di prevenire con controlli a campione.